4 febbraio 2017 – (Adnkronos Salute)
Il Tosv viene trasmesso più facilmente nei mesi primaverili ed estivi e colpisce soprattutto adolescenti e adulti. Un’indagine scientificia lunga sette anni effettuata a Siena – e riportata al convegno da Bernhard Ruf, direttore del Dipartimento di Malattie infettive e medicina tropicale di Leipzig (Germania) – ha mostrato che addirittura il 40-52% dei casi di meningite virale nella popolazione è associato a questo ‘ospite’ indesiderato nell’organismo dei malati. La Maremma è infatti diventata la zona di studio preferita del Tosv per gli esperti, che hanno anche rilevato come, nelle zone rurali, le più a rischio per il contatto col virus, il 77% delle persone sia venuto a contatto con questo agente infettivo.
“I sintomi principali che provoca – spiega Palù – sono mal di testa, febbre, nausea, vomito, mialgia e rigidità del collo. Ma spesso il medico sbaglia la diagnosi proprio perché non ha conoscenza del Tosv. Anche se si tratta di un virus difficilmente coltivabile – conclude il virologo – ci potrebbe essere la necessità di inserire uno screening specifico soprattutto fra i donatori di sangue, affiancandolo ai test sulla sieropositività all’Hiv o ai virus dell’epatite. Occorre standardizzare i metodi di rilevazione del Tosv e organizzare campagne di sensibilizzazione mirate alla popolazione e soprattutto ai medici, che ancora non lo tengono nella dovuta considerazione”.
(Bdc/Adnkronos Salute)
fonte: http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnSalute/2007/04/02/Medicina/MENINGITE-LESPERTO-TOSCANA-VIRUS-POCO-NOTO-MA-CAUSA-UN-CASO-SU-3-2_084610.php