La Terapia del limone

by Jurema de Carvalho – 18 aprile 2012

Le principali proprietà terapeutiche del limone: Alcalinizzante, Antiacido gastrico, Antianemico, Antiatritico, Antigottoso, Antipruriginoso, Antireumatìco, Antisclerotico (contro la senescenza), Antiscorbutico, Antisettico, Antivelenoso, Attivatore dei globuli bianchi (difese immunitarie), Battericida, Calmante, Carminativo (aiuta ad espellere i gas in eccesso), Depurativo, Disintossicante, Diuretico, Emostatico, Febbrifugo, Fluidificante sanguigno, Ipotensore (abbassa la pressione tropo alta), Remineralizzante, Rinfrescante, Stimolatore gastro-epatico-pancreatico, Tonico cardiaco, Tonico del sistema nervoso e simpatico, Vermifugo.

La cura è consigliata a chi soffre di:

Infezioni polmonari, intestinali, frequenti malattie infettive, insistenti stati febbrili e malaria, debolezza, inappetenza, reumatismi, artritismo, gotta, renella e calcoli, gastrite – ulcera gastrica – acidità, digestione difficile – aerofagia, scorbuto, arteriosclerosi, varici – flebiti – capillari fragili, iperviscosità sanguigna, obesità, ipertensione, stati tubercolari, demineralizzazione, riflessi deboli – esaurimento, anemia, itterizia, vomito – nausea, insufficienza epatica – pancreatica, congestione, emofilia, emorragie – epistassi frequente, gas intestinali, dissenteria, vermi – asma, influenza, mal di testa. In generale la cura è adatta come prevenzione delle epidemie influenzali, nelle convalescenze, per favorire la crescita dei bambini.

La cura è sconsigliata a chi soffre di:

Malattie renali, insufficienze epatiche, rachitismo, artrite cronica avanzata o altre affezioni che compromettono la capacità dell’organismo di trasformare l’acido citrico. In generale la cura non va applicata né ai bambini né alle persone molto anziane e neppure a chi ha una salute molto delicata. In ogni caso vi invitiamo a consultare sempre il vostro medico prima di iniziare la cura.

Metodo e avvertenze importanti:

La cura ha una durata massima di 30 giorni, compresi 6 giorni di mantenimento con la dose minima. La cura deve essere seguita, attenendosi rigorosamente al calendario e alle dosi indicate: le dosi non vanno aumentate.

Durante la cura sarebbe bene non mangiare altri alimenti molto ricchi di vitamina C come kiwi o arance, né caramelle o pasticche o altri integratori contenenti vitamina C.

Metodo e avvertenze importanti:

La cura ha una durata massima di 30 giorni, compresi 6 giorni di mantenimento con la dose
minima. La cura deve essere seguita, attenendosi rigorosamente al calendario e alle dosi
indicate: le dosi non vanno aumentate.

Durante la cura sarebbe bene non mangiare altri alimenti molto ricchi di vitamina C come kiwi
o arance, né caramelle o pasticche o altri integratori contenenti vitamina C. I limoni, freschi e
ben maturi, devono essere spremuti e bevuti subito. Ricordatevi sempre che il limone fresco
perde molte delle sue proprietà se lasciato all’aria qualche ora.cLa cura può essere ripetuta
dopo minimo cinque-sei mesi, meglio ancora un anno, soprattutto dopo la seconda volta.
Chiedete sempre consiglio al vostro medico.

In che cosa consiste la cura

La cura consiste nel bere ogni mattina, rigorosamente a digiuno, una spremuta di limone puro,
cioè non diluita in acqua. Aspettate almeno 30 minuti prima di fare colazione o assumere altre
bevande o cibi. Ogni giorno si aumenterà progressivamente la dose di un limone fino alla metà
della cura. Raggiunta la dose massima, si comincerà a diminuire la dose giornaliera
progressivamente di un limone al giorno.

COMINCIARE CON LA TERAPIA LEGGERA

Calendario da 1 fino a 7 limoni al giorno per 21 giorni
(compresi 6 giorni di mantenimento)
1° giorno: il succo di 1 limone
2° giorno: il succo di 2 limoni
3° giorno: il succo di 3 limoni
4° giorno: il succo di 4 limoni
5° giorno: il succo di 5 limoni
6° giorno: il succo di 6 limoni
7° giorno: il succo di 7 limoni
8° giorno: il succo di 7 limoni
9° giorno: il succo di 6 limoni
10° giorno: il succo di 5 limoni
11° giorno: il succo di 4 limoni
12° giorno: il succo di 3 limoni
13° giorno: il succo di 2 limoni
14° giorno: il succo di 1 limone

Mantenimento (6 giorni)
16° giorno: il succo di 1/2 limone
17° giorno: il succo di 1/2 limone
18° giorno: il succo di 1/2 limone
19° giorno: il succo di 1/2 limone
20° giorno: il succo di 1/2 limone
21° giorno: il succo di 1/2 limone

Terapia completa

Calendario da 1 fino a 12 limoni ogni giorno per 30 giorni
(compresi 6 giorni di mantenimento)
1° giorno: il succo di 1 limone
2° giorno: il succo di 2 limoni
3° giorno: il succo di 3 limoni
4° giorno: il succo di 4 limoni
5° giorno: il succo di 5 limoni
6° giorno: il succo di 6 limoni
7° giorno: il succo di 7 limoni
8° giorno: il succo di 8 limoni
9° giorno: il succo di 9 limoni
10° giorno: il succo di 10 limoni
11° giorno: il succo di 11 limoni
12° giorno: il succo di 12 limoni
13° giorno: il succo di 12 limoni
14° giorno: il succo di 11 limoni
15° giorno: il succo di 10 limoni
16° giorno: il succo di 9 limoni
17° giorno: il succo di 8 limoni
18° giorno: il succo di 7 limoni
19° giorno: il succo di 6 limoni
20° giorno: il succo di 5 limoni
21° giorno: il succo di 4 limoni
22° giorno: il succo di 3 limoni
23° giorno: il succo di 2 limoni
24° giorno: il succo di 1 limone

Mantenimento (6 giorni)
25° giorno: il succo di 1 limone
26° giorno: il succo di 1 limone
27° giorno: il succo di 1 limone
28° giorno: il succo di 1 limone
29° giorno: il succo di 1 limone
30° giorno: il succo di 1 limone

Non spaventatevi per le quantità
e soprattutto non preoccupatevi per il vostro stomaco!

Ricordatevi sempre che, contrariamente a quanto in genere si è soliti pensare, il limone è un
naturale antiacido gastrico. Il suo gusto è dato da acidi organici che non restano allo stato
acido nelle cellule. Anzi, l’uso favorisce la produzione di Carbonato di potassa (o Carbonato di
potassio), utile nella cura delle gastriti.

Come si ricava l’acido citrico dal succo di limone? Viene precipitato con ossido di calcio e
rigenerato, per trattamento con acido solforico del citrato di calcio ottenuto.
L’acido citrico – (che è un normale componente degli organismi viventi, in quanto partecipa
ai processi metabolici di tutte le cellule del corpo) è uno degli acidi più diffusi tra i vegetali
ed è presente in quasi tutta la frutta, nei legni, nei funghi e addirittura nel tabacco. Il succo di
limone contiene una percentuale di acido citrico che va dal 5 al 7%.

Tra le molte proprietà…

L’acido citrico dei limoni aiuta ad abbassare il tasso di zuccheri nel sangue, soprattutto
negli iperglicemici.

Scheda tecnica del succo di limone
Il succo costituisce circa il 40-50% della massa del limone d’origine e ha le seguenti
caratteristiche chimico-organolettiche:
Colore: giallo-verde
Sapore: agro
Composizione chimica: 5-7% acido citrico, acidi organici liberi e combinati, 2-3%
zuccheri, sostanze azotate e vitamine (specialmente la vitamina C o acido ascorbico).
I molteplici modi di impiego del succo di limone: A crudo si usa in generale
come condimento di cibi e bevande;
Come disintossicante e diuretico nelle diete;

Scheda tecnica dell’acido citrico
Nome IUPAC: acido 3-carbossi-3-idrossi-
1,5-pentandioico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolare: C6H8O7
Massa molecolare: (amu) 192,13
Aspetto: solido incolore – Numero CAS: 77-92-9

Proprietà chimico-fisiche

Densità (g·cm-3, in c.n.): 1,665
Temperatura di fusione (K) 426 (153°C): con decomposizione
Solubilità in acqua: 1330 g/l a 293 K

PROPRIETÀ DEL LIMONE

Le FOGLIE del limone sono ricche di un’essenza aromatica composta da d-limonene, l-
linalolo e da altri idrocarburi terpenici presenti in proporzione minore. Le foglie sono
calmanti e antispasmodiche e sono quindi consigliate a chi soffre di nervosismo, di
insonnia, di palpitazioni, di mal di testa o d’asma. Sono inoltre sudorifere, indicate
perciò in caso di febbre, e vermifughe (espellono i vermi parassiti dell’intestino).
La CORTECCIA del frutto contiene circa lo 0,5 % di olio essenziale, il cui componente
principale è il d-limonene, oltre a cumarine e flavonoidi. Esercita un’azione tonificante
sull’apparato digerente e si raccomanda a chi soffre di inappetenza e di difficoltà
digestive. Come le foglie, la corteccia è sudorifera e vermifuga e si impiega con buoni
risultati per abbassare la febbre.
Il SUCCO di limone contiene vitamine B1, B2 e C (50 mg ogni100 g), sali minerali
(specialmente di potassio), oligoelementi, zuccheri, mucillagini, acidi organici (citrico,
malico, acetico e formico) e flavonoidi (esperedina). Le proprietà che gli si attribuiscono
sono molte, ma ricorderemo solo quelle che sono state dimostrate scientificamente:

1-Antiscorbutica: è la proprietà più importante del limone ed è dovuta alla vitamina C,
anche se esistono piante che presentano concentrazioni addirittura maggiori di tale
vitamina, come la rosa canina (500-800 mg per 100g) e il ribes rosso (fino a 400 mg);
l’effetto antiscorbutico del limone è molto marcato, grazie all’equilibrata composizione di
sali minerali e di acidi organici.
Lo SCORBUTO è la malattia causata dalla carenza di vitamina C (acido ascorbico), che si
trova unicamente negli alimenti vegetali freschi: oggi è difficile trovare casi di grave
deficienza di vitamina C, ma non è raro riscontrarne forme lievi tra persone che seguono
una dieta alimentare non equilibrata e povere di verdure e frutta fresca.

2-Tonificante: per il suo contenuto di vitamine, sali minerali e acidi, il limone stimola
l’attività degli organi digerenti e rivitalizza tutto l’organismo; si raccomanda perciò a chi
soffre di dispepsia (digestione difficile) e, per quanto possa sembrare paradossale, a chi
soffre di acidità di stomaco. Nonostante il sapore acido, il limone si comporta
chimicamente come un anfotero, capace cioè di neutralizzare sia l’eccesso di alcali, sia
l’eccesso di acidi.
In caso di indigestione, un rimedio popolare consiglia di somministrare il succo di limone
in mezzo bicchiere d’acqua, con l’aggiunta di un cucchiaino da dessert di bicarbonato di
sodio.

3-Alcalinizzante e depurativa: il limone ha un effetto alcalinizzante su tutto l’organismo
e fa bene soprattutto a chi segue una dieta ricca di carne e di proteine che produce
residui acidi in eccesso, come l’acido urico. Quando il pH (grado di acidità o di alcalinità)
tende verso l’alcalinità nel sangue e nell’urina, i sedimenti urici dei reni e delle
articolazioni vengono sciolti e eliminati con facilità: per questo il succo di limone è
particolarmente raccomandato a chi soffre di calcoli renali, di gotta o di artrite e a chi
desidera depurare il sangue e migliorare la propria salute.

4-Solvente dei calcoli renali: i citrati ( sali di acido citrico) contenuti nel succo di limone,
e specialmente il citrato di potassio, impediscono la formazione dei calcoli renali e ne
facilitano lo scioglimento; quest’azione sui calcoli di urato (sale dell’acido urico) e su
quelli di ossalato (sale dell’acido ossalico), che sono i più frequenti, è stata confermata
da ripetuti esperimenti scientifici. Questa proprietà dei citrati, unita all’azione
alcalinizzante appena descritta, fa del succo di limone una vera e propria medicina per
gli ammalati di reni.

5-Capillari protettrice e venotica: il limone, grazie al suo alto contenuto di glucosidi
come l’esperidina e la diosmina e di flavonoidi, la cui azione risulta essere simile a quella
della vitamina P, rafforza i vasi capillari e migliora la circolazione venosa; apporta inoltre
notevole giovamento se utilizzato in caso di gonfiore alle gambe, di edemi, di varici, di
emorroidi, di trombosi e di embolia ed è infine particolarmente consigliato agli ipertesi.

6-Antisettica: tamponando narici e tonsille con un batuffolo di cotone imbevuto di succo
di limone aumentano le difese contro i bacilli della difterite nei portatori di questa
malattia. La proprietà battericida del limone è stata dimostrata in numerosi casi, talvolta
eclatanti, come ad esempio quello dell’epidemia di colera che colpì il Venezuela nel 1855
e che venne poi domata proprio grazie ad un massiccio consumo di limoni da parte della
popolazione.
In applicazioni locali il succo di limone è molto efficace contro le tonsilliti (angine
tonsillari) e le faringiti; è anche un potente antisettico per ogni tipo di ferite e di ulcere
cutanee.

7-Cosmetica: il succo di limone ammorbidisce e idrata la pelle, rafforza le unghie che
tendono a sfaldarsi, rende lucidi i capelli e fa diminuire la forfora.
E’ bene infine ricordare che le BIBITE, in bottiglia o in lattina, non solo sono prive di
proprietà medicinali come invece spesso si ritiene, ma possono anche danneggiare la
salute (se ovviamente assunte con continuità), per effetto del loro contenuto di biossido
di carbonio, coloranti, aromi artificiali, zucchero e di altri dolcificanti: il modo migliore
quindi per godere dei benefici effetti e delle molte virtù medicinali del succo di limone, di
limetta e degli altri agrumi consiste esclusivamente nel consumarli freschi e appena
spremuti.

Il limone è un frutto conosciuto ed apprezzato per le sue numerose proprietà salutari.
Ha un alto contenuto in vitamina C, addirittura superiore rispetto alle arance. Contiene
inoltre vitamine B1, B2, sali minerali (potassio), oligoelementi e flavonoidi in buone
quantità.

Molti hanno l’idea che il succo di limone sia acidificante, in realtà esso ha azione
alcalinizzante e depurativa ed è pertanto indicato a chi segue una dieta particolarmente
ricca di proteine (iperproteica, chetogenica). Inoltre è un antiacido gastrico, favorisce la
digestione ed ha notevoli proprietà toniche, rinfrescanti, antidiarroiche,
diuretiche, antisettiche e battericide.
L’acido citrico in esso contenuto ha potere solvente sui calcoli renali facilitandone lo
scioglimento ed impedendone la formazione.

Le foglie e la buccia di questo frutto contengono essenze aromatiche ed oli essenziali
utili in molte affezioni dell’apparato respiratorio.

fonte: https://web.archive.org/web/20130422101140/http://www.pariopportunitalendinara.it/?p=785 – non più disponibile in rete ma recuperata dalla wayback machine

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