La Francia contaminata – Lo scandalo

Con molta discrezione nelle campagne francesi, in prossimità dei villaggi o delle città, sono state disseminate, o sepolte metodicamente nel corso di decenni, scorie radioattive.
Peggio ancora, a volte sono servite per costruire strade, parcheggi, ed alloggi, scuole o aree gioco per bambini…senza alcuna allerta sui rischi connessi!
Dal 1945 al 2001 la Francia ha sfruttato 210 miniere d’uranio sul proprio territorio. Queste hanno prodotto 300 milioni di tonnellate di rifiuti radioattivi che sono stati abbandonati senza misure di protezione o di sorveglianza particolare.

Poche settimane fa è stata realizzata un’inchiesta televisiva di France 3 che, riprendendo anche alcune passate inchieste giornalistiche, denuncia l’elevatissimo livello di radioattività di molte aree rurali e urbane (circa 80 siti) del paese transalpino.

Una sorta di smaltimento a costo zero di materiali e detriti, definiti sterili (ma affatto innocui) che stanno procurando un danno sanitario che inizia ad assumere una notevole gravità. L’unico laboratorio francese indipendente che si occupa di ricerca e informazione sulla radioattività (CRIIRAD) lo ha denunciato da un paio di anni alle autorità e all’opinione pubblica. Sono state individuate infatti aree con una radioattività di 60-100 volte superiore a quella naturale. Nel marzo del 2007 il CRIIRAD ha pubblicato un primo rapporto in cui si stimava un totale di circa 225.000 tonnellate di materiali di scarto dell’industria Co.Ge.Ma (Compagnia Generale delle materie radioattive) sotterrati nell’area dello stadio nella cittadina di Gueugnon con grande sorpresa ed inquietudine degli abitanti.

Ma di queste sorte di discariche ne esistono moltissime in tutta la Francia e i cittadini fino a poco tempo fa erano tenuto all’oscuro sulla loro pericolosità. Insomma, dopo quasi tre decenni viene rivelato un segreto di Stato che sta procurando, e lo farà per molto tempo ancora, danni alla salute della popolazione coinvolta.

Chi sono  i responsabili? Perché coloro che hanno cercato di lanciare l’allarme non sono stati ascoltati? Perché lo stato non ha allertato le persone?La gente è in pericolo?

Grazie alle collaborazioni nate in rete, il filmato è stato suddiviso in spezzoni e sottotitolato in italiano, guardiamoli seguendo in ordine gli articoli trattati :

 

Vol. 1 : Migliaia di Tonnellate di scorie radioattive utilizzate come materia prima per le infrastrutture.
I rilievi.
video
play-sharp-fill

Vol. 2 : Testimonianze e dolore.

video
play-sharp-fill

Vol. 3 : Il cancro.

video
play-sharp-fill

Vol. 4 : Sicurezza, prevenzione e logiche di Mercato.

video
play-sharp-fill

Vol. 5: I detriti “sterili” (a basso contenuto di uranio, scartati perché non utili all’industria nucleare) sono stati per anni utilizzati come materiale di interramento per strade e la costruzione di nuovi edifici.

video
play-sharp-fill

Vol. 6: La negazione di ogni evidenza da parte delle autorità preposte al controllo. Rifiuti radioattivi spacciati per rifiuti domestici per decenni.

video
play-sharp-fill

Vol. 7: Le rilevazioni di comodo, i conflitti di interesse sulla sicurezza ed il Gioco delle Tre carte delle istituzioni. Non solo Uranio ma qualcosa di peggio.

video
play-sharp-fill

Vol. 8: I rilevamenti Truccati da parte delle istituzioni e di Areva.

video
play-sharp-fill

Vol. 9 : ed ora ??

video
play-sharp-fill

 

Leggi anche:

Il mondo, dopo il Coronavirus

Questa tempesta passerà. Ma le scelte che facciamo ora potrebbero cambiare la nostra vita per gli anni a venire

Modalità di trasmissione del virus che causa COVID-19: implicazioni per le raccomandazioni di precauzione

Nel contesto di COVID-19, la trasmissione aerea può essere possibile in circostanze e contesti specifici

Lascia un commento