Da San Gennaro alle reliquie.
Anche quest’anno, seppure con giorno di ritardo, il sangue di San Gennaro si è sciolto di fronte ai fedeli. La Chiesa Cattolica è incerta se definirlo miracolo o prodigio. Ma perché tutti questi fenomeni del sangue accadono da secoli a Napoli? Sono fatti spiegabili? Nell’ultima puntata della stagione, Cosmo presenta un viaggio nella Napoli “città del sangue”, tra scienza e fede, storia e misteri. A Napoli, infatti, non c’è solo San Gennaro. Le ampolle con il sangue di altri 23 tra santi e beati, custodite da tempo immemorabile in varie chiese e cappelle private della città del Vesuvio, hanno prodotto o producono periodicamente simili prodigi. Napoli è la città con il maggior numero di reliquie di santi al mondo. E a Napoli da sempre è diffuso uno speciale culto dei morti. Ma a cavallo tra il Seicento e il Settecento Napoli era una grande città europea dove si facevano esperimenti scientifici, dove si studiava la circolazione sanguigna e dove nobili e massoni tentavano di riprodurre questi prodigi con metodi alchemici. Fino a che punto la storia e la scienza possono spiegare questi fenomeni? In studio con Barbara Serra ne parleranno gli antropologi Elisabetta Moro e Marino Niola, il giornalista di Famiglia Cristiana Saverio Gaeta, il chimico del Cicap Silvano Fuso, il docente di Storia del Cristianesimo Roberto Rusconi. Anche in questa puntata di Cosmo ci saranno i documentari delle inviate di Cosmo in giro per il mondo. Elisabetta Curzel è stata a Napoli nelle ultime settimane per documentare l’ultimo scioglimento del sangue di Gennaro e interrogare scienziati ed esperti che da anni cercano risposte su questo prodigio. Ma anche per scoprire altri strani fenomeni, come il culto dei teschi chiamati “animelle”, la presenza dei santi minori, i misteri della cappella di San Severo e la scoperta di un passaggio che porterebbe a una serie di croci templari, che vedremo per la prima volta. Fenomeni di storia e di fede, ma su cui la scienza ha qualcosa da dire