By Jefferey Jaxen – 15/03/2017
Uno studio condotto in Guinea-Bissau (Africa occidentale) ha scoperto che la mortalità infantile per tutte le cause è più che raddoppiata dopo l’introduzione della vaccinazione anti-DTP.
Uno studio osservazionale condotto in Guinea-Bissau (Africa occidentale) intitolato “L’introduzione del vaccino anti-difterite/tetano/pertosse e del vaccino antipolio orale tra i bambini di una comunità urbana dell’Africa: un esperimento naturale” ha esaminato l’introduzione del vaccino anti-difterite/tetano/pertosse (DTP) e del vaccino antipolio orale (OPV) in una comunità urbana della Guinea-Bissau nei primi anni ’80. L’organizzazione Mondiale della Sanità ha introdotto il Programma allargato di vaccinazione (PAV) nei Paesi a basso reddito durante gli anni ’70 con l’obiettivo dell’immunizzazione universale di tutti i bambini. Nella prefazione, gli autori dello studio dichiarano: “Fatta eccezione per i vaccini contro il morbillo, è sorprendente che pochi studi analizzino l’introduzione dei vaccini e il loro impatto sulla sopravvivenza in età infantile”.
L’obiettivo dello studio era esaminare cosa accade in termini di sopravvivenza infantile con l’introduzione dei vaccini anti-DTP e antipolio orale in Paesi a basso reddito. Uno studio di comunità [1] sullo stato nutrizionale e sulla struttura familiare ha rilevato che nella realtà urbana della Guinea-Bissau non si evidenziavano condizioni di grave malnutrizione, sebbene inizialmente si fosse ipotizzato che quest’ultima potesse essere la causa principale del tasso di mortalità sotto i cinque anni di vita.
I risultati dello studio sono emersi in relazione a una popolazione infantile che è stata seguita con sessioni trimestrali di controllo del peso nutrizionale a partire dal 1978. Dal giugno 1981, nel corso di queste sessioni sono stati offerti i vaccini anti-DTP e antipolio orale a partire dai 3 mesi di vita. Poiché le sessioni erano scandite da intervalli trimestrali, i bambini sono stati inseriti in base alla data di nascita in un “esperimento naturale” per ricevere le vaccinazioni presto o tardi tra i 3 e i 5 mesi di vita. Lo studio ha incluso bambini di età superiore ai 6 mesi di vita al momento dell’avvio delle vaccinazioni e bambini nati fino alla fine del dicembre 1983. I ricercatori hanno confrontato la mortalità tra i 3 e i 5 mesi di vita nei bambini vaccinati con l’anti-DTP e nei bambini non ancora vaccinati con lo stesso vaccino utilizzando modelli di rischio proporzionale di Cox.
Confrontando i numeri della mortalità, il rapporto di rischio della mortalità (Hazard Ratio) tra i bambini di 3-5 mesi cui era stato somministrato il vaccino anti-DTP (±OPV) è risultato essere 5.00, rispetto a quello rilevato per i bambini non ancora vaccinati con anti-DTP [ovvero superiore del 400%]. Secondo gli autori, le differenze nei fattori contestuali non spiegano questo effetto. La mortalità infantile per tutte le cause dopo i 3 mesi di vita è aumentata dopo l’introduzione di questi vaccini (2.12 (1.07–4.19)) [con un aumento pari al 212%]. I risultati dello studio, tuttavia, hanno rivelato che l’effetto negativo è stato particolarmente forte per i bambini cui era stato somministrato il solo vaccino anti-DTP e non l’OPV (10.0 (2.61–38.6)).
I ricercatori hanno concluso che:
“Il vaccino anti-DTP è associato a un aumento della mortalità; l’OPV può modificare l’effetto dell’anti-DTP”.
Sembrerebbe che questo studio iniziale condotto in Guinea-Bissau abbia preannunciato una serie di danni e decessi documentati causati dall’anti-DTP. Un articolo del 2000 del BMJ ha osservato che in una popolazione di bambini vaccinati, anche originari della Guinea-Bissau, cui era stata somministrata una dose di anti-DTP o di antipolio il tasso di mortalità era superiore rispetto a quello riscontrato tra i bambini che non avevano ricevuto nessuno di questi vaccini. Uno studio osservazionale del 2004 ha evidenziato il raddoppio del tasso di mortalità tra i bambini vaccinati con una dose singola del vaccino anti-DTP e un aumento del tasso di mortalità dopo la seconda e la terza dose.[2] Uno studio del 2011 condotto sulle bambine della Guinea-Bissau ha osservato che il vaccino anti-DTP somministrato contemporaneamente al vaccino per il morbillo è anch’esso associato a un aumento della morbilità e a una scarsa crescita nelle bambine.[3]
Negli Stati Uniti, il vaccino anti-DTP è diventato oggetto di particolare attenzione e opposizione da parte dell’opinione pubblica dopo la pubblicazione, nel 1985, del libro “DPT: A Shot in the Dark” (Anti-DPT: un colpo nel buio), che ne ricostruiva lo sviluppo e ne descriveva i rischi. Una serie di segnalazioni recenti mostra che i risarcimenti riconosciuti per danni e decessi causati dai vaccini TDap, DTP e DPT da parte del tribunale dei vaccini statunitense sono aumentati del 75%, passando da $5,5 milioni nel 2014 a $9,8 milioni nel 2015.
RIFERIMENTI:
- Aaby P, Bukh J, Lisse IM, Smits AJ. Measles mortality, state of nutrition, and family structure: a community study from Guinea-Bissau. Journal of Infectious Disease. 1983 Apr;147(4): 693-701. PMID 6842007
- Aaby P1, Jensen H, Gomes J, Fernandes M, Lisse IM. The introduction of diphtheria- tetanus-pertussis vaccine and child mortality in rural Guinea-Bissau: an observational study. International Journal of Epidemiology. 2004 Apr;33(2):374-80. PMID 15082643
- J Agergaard, E Nante, G Poulstrup, J Nielsen, K L Flanagan, L Østergaard, C S Benn, P Aaby. Diphtheria-tetanus-pertussis vaccine administered simultaneously with measles vaccine is associated with increased morbidity and poor growth in girls. A randomised trial from Guinea- Bissau. Vaccine. 2011 Jan 10;29(3):487-500. Epub 2010 Nov 18. PMID 21093496
Traduzione di Angelica Perrini.
fonte: http://www.greenmedinfo.com/blog/study-dtp-vaccine-associated-212-increased-infant-mortality-risk