Contaminazioni dei vaccini e lotti difettosi

Corrado Penna – 13/05/2018

Quale garanzia possiamo avere come genitori che i vaccini somministrati non siano contaminati da agenti infettivi pericolosi, da metalli o altre sostanze tossiche, che non provengano da lotti difettosi e potenzialmente mortali? Sin dai tempi delle vaccinazioni contro il vaiolo ci sono stati numerosi casi di contaminazione che hanno causato afta eptozootica e tubercolosi. È noto infatti che il Mycobacterium bovis (batterio della tubercolosi bovina) sia trasmissibile all’uomo così come l’Aphtovirus (virus dell’afta eptozootica), e che alcuni dei primi soggetti umani che hanno sperimentato il vaccino di Jenner sono morti giovani a causa della tubercolosi.

Ovviamente non si ha certezza sul tipo di agente infettivo e non è dato sapere se si trattò di coincidenza, di conseguenza di una trasmissione zoonotica causata dal vaccino o di un indebolimento della salute dell’organismo causato dalla vaccinazione che ha reso più suscettibile all’infezione della tubercolosi, ma sta di fatto che Edward Jenner (maestro venerabile della Loggia Royal Faith and Friendship dal 1811 al 1813) vaccinò suo figlio di soli 18 mesi contro il virus del vaiolo suino e otto anni più tardi nel 1798, contro il vaiolo bovino, per poi vederlo morire di tubercolosi all’età di 21 anni.

E fu così di fatto che il rinomato scopritore/inventore delle vaccinazioni fu anche il primo genitore a rifiutare di praticare la vaccinazione dal secondo figlio dopo la cattiva esperienza avuta col primo, diventando al tempo stesso il primo no-vax della storia, tipico esempio di esponente delle istituzioni sanitarie che propone e pubblicizza le vaccinazioni infantili, ma preferibilmente sulla pelle dei figli altrui.

In ogni caso nell’articolo The cost of disease eradication. Smallpox and bovine tuberculosis[1] leggiamo che l’eradicazione del vaiolo umano ha lasciato una gran parte della popolazione mondiale altamente suscettibile alle infezioni zoonotiche da orthopoxviruses (il genere cui appartengono i vari virus del vaiolo, umano, bovino, suino etc.).

L’articolo Adventitious agents in viral vaccines: lessons learned from 4 case studies[2] riferisce di quattro casi più recenti di contaminazioni:

a) virus SV40 nei vaccini anti-polio

b) batteriofagi nei vaccini contro il morbillo e contro la polio

c) trascrittasi inversa nei vaccini contro il morbillo e contro la parotite

d) circovirus porcino e sequenze del DNA del circovirus porcino nei vaccini contro i rotavirus

In particolare il virus SV-40 è implicato come agente in alcuni tumori e sospettato di contribuire ad altri. Vedi per esempio l’articolo Molecular pathogenesis of malignant mesothelioma and its relationship to simian virus 40[3] sul rapporto tra SV-40 e mesothelioma, e vedi l’articolo Multiple DNA damage signaling and repair pathways deregulated by simian virus 40 large T antigen[4] su un plausibile meccanismo di alterazione del DNA delle cellule innescato dalla presenza del virus. Un importante articolo riassuntivo della questione è Simian virus 40 transformation, malignant mesothelioma and brain tumors[5] nel cui abstract leggiamo che tale virus è stato isolato nel 1960 nei vaccinati anti-polio contaminati, e che esso induce nei criceti mesoteliomi, linfomi, tumori ossei e cerebrali, sarcomi e osteosarcomi, e che anche negli esseri umani gli stessi tipi di tumori hanno mostrato la presenza di tale virus (soprattutto mesoteliomi e tumori cerebrali. Al momento non ci sono prove che indicano un semplice rapporto di causa ed effetto tra virus e tumore, ma piuttosto l’infezione da SV-40 viene considerato un cofattore; esperimenti in vitro e su modelli animali supportano l’ipotesi di una casualità congiunta tra SV-40 e asbesto.

La contaminazione da micoplasma è un altro grosso problema su cui si sta riflettendo di recente, come mostra l’articolo Mycoplasma Contamination of Cell Cultures: Vesicular Traffic in Bacteria and Control over Infectious Agents[6]. Tale articolo si riferisce alle colture cellulari, utilizzate tra l’altro per la produzione dei vaccini, e ci informa della possibile contaminazione da parte di: cellule di altre colture e microrganismi vari, tra i quali funghi, virus e batteri (inclusi i micoplasmi). Similmente l’articolo Prevention and Detection of Mycoplasma Contamination in Cell Culture[7] ci informa che uno dei principali problemi delle colture cellulari è costituito dalle possibili contaminazioni da micoplasmi.

E in effetti quando sono stati fatti dei controlli in alcuni vaccini veterinari sono stati trovati dei lotti contaminati, come scopriamo dagli articoli A survey of mycoplasma detection in veterinary vaccines[8] e Detection of Mycoplasma in avian live virus vaccines by polymerase chain reaction[9]. Inoltre l’articolo Historical Overview of Mycoplasma Testing for Production of Biologics[10] ci informa sulla mancanza di un preciso standard per l’individuazione delle contaminazioni da micoplasma (“global consensus regarding the most appropriate testing methods for biological products has not yet been reached”), il che non fa pensare all’esistenza di ottime garanzie di sicurezza.

La contaminazione da metalli e composti metallici potenzialmente tossici è stata dimostrata da uno studio italiano New Quality-Control Investigations on Vaccines: Microand Nanocontamination, pubblicato su Medcrave Volume 4 Issue 1 – 2017, le cui conclusioni sono state comprovate da un’indagine della procura (anche se la quantità rilevata è stata ritenuta di poco conto, ma c’è da chiedersi chi abbia stabilito quali siano gli effettivi valori soglia e in base a quale documentazione)[11].

Sul potenziale pericolo di simili nanoparticelle cito per esempio l’articolo Cytotoxicity, permeability, and inflammation of metal oxide nanoparticles in human cardiac microvascular endothelial cells[12] mostra i risultati di uno studio di tossicità in vitro che mostrano la citotossicità (tossicità nei confronti delle cellule) di ZnO, CuO, e MgO causano in una maniera che dipende dalla concentrazione e dal tempo di esposizione, inducendo infiammazione e permeabilità nelle cellule cardiache umane microvasculari endoteliali.

Un altro tipo di contaminazione può venire dalle stesse line cellulari utilizzate per la produzione di vaccini, la cui introduzione tramite iniezione nel corpo umano è un evento altamente innaturale (ingerire materiale biologico è ben diverso dal riceverlo per via di una iniezione), e secondo alcune ricerche studi sono proprio tali linee cellulari un problema in sé. Lo studio Epidemiologic and Molecular Relationship Between Vaccine Manufacture and Autism Spectrum Disorder Prevalence (“Relazione epidemiologica e molecolare tra la produzione dei vaccini e la prevalenza dei disturbi dello spettro autistico”)[13] ci informa che I vaccini fabbricati a partire da linee di coltura cellulare di feti umani contengono livelli inaccettabili di frammenti di DNA fetale contaminante e che il genoma umano contiene naturalmente regioni suscettibili alla mutagenesi inserzionale (incorporazione nel proprio DNA di frammenti di DNA estraneo). Per altro dal punto di vista epidemiologico, alla diminuzione della copertura con i vaccini MPR è conseguita una riduzione del tasso di autismo.

Alcune linee cellulari come le cellule vero sono considerate a rischio per il loro potenziale ruolo cancerogeno, come mostra per esempio l’articolo Potential neoplastic evolution of Vero cells: in vivo and in vitro characterization[14]. L’articolo ricorda che le cellule ottenute dopo ripetuti passaggi di suddivisione cellulare possono risultare cancerogene, che il rischio aumenta all’aumentare del numero di passaggi (attualmente si utilizzano cellule ottenute dopo il 93° passaggio) e nelle conclusioni gli autori scrivono che, per aumentare la sicurezza dei vaccini, potrebbe essere necessario utilizzare cellule ottenute dopo un minor numero di passaggi o passare ad altre linee cellulari.

Infine le linee cellulari animali possono contenere inserzioni retrovirali nel DNA, e sebbene attualmente si presume che ciò non presenti un pericolo[15], ci si trova di fronte a un ennesimo problema potenziale.

Sui lotti difettosi possiamo citare la tragica storia dei vaccini contro la difterite che uccisero 28 bambini italiani (oltre il 10% dei bambini vaccinati), soggetti ignari della sperimentazione di un nuovo tipo di vaccino, come ci racconta l’articolo Quei bambini usati come cavie per testare un vaccino: morirono in 28[16]. L’articolo Quel dottore che salvò migliaia di bimbi rifiutandosi di vaccinarli[17] racconta la contemporanea vicenda dei bambini di Portogruaro salvati dalla micidiale vaccinazione antidifterica sperimentale del 1933 per l’intuizione e il coraggio del dottor Sergio Borellini. Il medico condotto, che al tempo operava tra Giussago e Lugugnana, seppe resistere agli ordini perentori del Regime fascista di praticare la vaccinazione con l’unica iniezione “Terni” dell’Istituto sieroterapico di Napoli.

L’articolo racconta di come, nonostante il dottore abbia salvato molte, nonostante il regime sapesse benissimo di tutti quei casi di morte e di grave malattia avvenuti immediatamente dopo la vaccinazione con vaccino sperimentale, il medico ricevette pesanti sanzioni disciplinari e un atto di formale censura da parte del regime.

40 anni dopo l’articolo UK babies given toxic vaccines, admits Glaxo (“Ai bambini della Gran Bretagna sono stati somministrati vaccini tossici, ammette la Glaxo”)[18] ci informa che “Il gigante farmaceutico GlaxoSmithKline ha finalmente ammesso che migliaia di bambini in questa nazione sono stati inoculati con un lotto di vaccini tossici contro la pertosse negli anni ’70” e che “Alcuni esperti credo non che questi vaccini Trivax – che non avevano superato alcuni cruciali controlli di sicurezza dell’azienda – possono avere causato danno cerebrale permanente e persino la morte di alcuni bambini”.

L’articolo ci informa che la suprema corte irlandese ha assegnato un risarcimento di 2,7 milioni di sterline alla famiglia di un ragazzo irlandese per il danno cerebrale causato da uno di questi vaccini.

La causa è stata vinta anche perché la madre, analizzando centinaia di documenti dell’azienda produttrice, ha scoperto che il lotto di quel vaccino che era stato utilizzato sul proprio figlio, era stato messo in commercio nonostante un controllo di sicurezza particolarmente importante avesse dato esito negativo. 60.000 individui hanno ricevuto quel vaccino contenente un preparato 14 più potente del normale. Si crede che anche un altro bambino sia morto (in Galles) in seguito alla somministrazione di un vaccino di quel lotto sebbene i genitori non sono mai stati informati.

Un problema non di contaminazione, ma di possibili interazioni negative fra le componenti dei vaccini viene dall’uso di vaccini multipli, riguardo ai quali nell’articolo scientifico An alternative approach to combination vaccines: intradermal administration of isolated components for control of anthrax, botulism, plague and staphylococcal toxic shock[19] leggiamo che interazioni fisiche, chimiche e biologiche tra i componenti dei vaccini influiscono spesso negativamente sulla sicurezza e sull’efficacia dei vaccini.

[1] Pubblicato su Annals of the New York Academy of Sciences 1999;894:83-91, autore Nelson AM; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10681974.

[2] Pubblicato su Biologicals 2014 Sep;42(5):223-36, autori Petricciani J, Sheets R, Griffiths E, Knezevic I; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25135887.

[3] Pubblicato su Clinical Lung Cancer 2003 Nov;5(3):177-81, autori Gazdar AF, Carbone M; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14667274.

[4] Pubblicato su Journal of Virology 2010 Aug;84(16):8007-20, autori Boichuk S, Hu L, Hein J, Gjoerup OV; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20519379.

[5] Pubblicato su Expert Review of Respiratory Medicine 2011 Oct; 5(5): 683–697, autori Fang Qi, Michele Carbone, Haining Yang,Giovanni Gaudino; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3241931/.

[6] Pubblicato su Acta Naturae 2014 Jul-Sep; 6(3): 41–51, autori V. M. Chernov, O. A. Chernova, J. T. Sanchez-Vega, A. I. Kolpakov, and O. N. Ilinskaya; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4207559/.

[7] Pubblicato su Cell Journal 2012 Winter; 13(4): 203–212, autori Laleh Nikfarjam, Parvaneh Farzaneh; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3584481/.

[8] Pubblicato su Vaccine Volume 4, Issue 4, December 1986, Pages 237-240, autore Denise H. Thornton https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/0264410X86901362

[9] Pubblicato su Biologicals 1997 Dec;25(4):365-71, autori Kojima A, Takahashi T,et al; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9467032.

[10] Pubblicato su American Pharmaceutical Review may/June 2011 Volume 14, Issue 4, autori D. K. F. Chandler, D. V. Volokhov, V. E. Chizhikov; https://www.americanpharmaceuticalreview.com/Featured-Articles/37370-Historical-Overview-of-Mycoplasma-Testing-for-Production-of-Biologics/

[11] Vedi l’articolo Tracce di Tungsteno nei vaccini: indagine per “farmaci imperfetti”. L’esperto: nessun pericolo, pubblicato su La Stampa il 23/02/2018 e scritto da CLAUDIO LAUGERI http://www.lastampa.it/2018/02/23/cronaca/tracce-di-tungsteno-nei-vaccini-indagine-per-farmaci-imperfetti-lesperto-nessun-pericolo-lSRl51IVVrq3Oyb90vz5jJ/pagina.html

[12] Pubblicato su Cell Biology and Toxicology October 2011, Volume 27, Issue 5, pp 333–342 autori Jing Sun, Shaochuang Wang, Dong Zhao, Fei Han Hun, Lei Weng, Hui Liu; https://rd.springer.com/article/10.1007/s10565-011-9191-9.

[13] Pubblicato su Issues in Law & Medicine 2015 Spring;30(1):47-70, autori Deisher TA, Doan NV, Koyama K, Bwabye S; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26103708.

[14] Pubblicato su Cytotechnology 2017 Oct;69(5):741-750, autori Andreani NA, Renzi S, et al.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28386771.

[15] Novel endogenous simian retroviral integrations in Vero cells: implications for quality control of a human vaccine cell substrate pubblicato su Scientific Reports 2018; 8; 644, autori Chisato Sakuma, Tsuyoshi Sekizuka,et al.; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5766633/.

[16] Pubblicato su Il gazzettino il 2 dicembre 2013 e scritto da Gabriele Pipia; https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/bambini_usati_cavie_test_vaccino_gruaro_fascismo_adamo_gasparotto_spinea_venezia-223093.html

[17] Pubblicato su Il gazzettino il 13 maggio 2014 e scritto da Maurizio Marcon; https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/dottor_sergio_borellini_strage_gruaro_vaccini_anti_difterite_medico_salv_ograve_bimbi_1933_portogruaro_venezia-413307.html

[18] Pubblicato sul quotidiano britannico The Guardian il 30 giugno 2002 e scritto da Antony Barnett e Tracy McVeigh; https://www.theguardian.com/uk/2002/jun/30/tracymcveigh.antonybarnett?CMP

[19] Pubblicato su Journal of Immune Based Therapies and Vaccines. 2008 Sep 3;6:5; autori Morefield GL, Tammariello RF et al; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18768085/.

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