nata il 14 Luglio 2005
Alice è arrivata ad allietare la nostra vita dopo un brutto incidente subacqueo riportato da Andrea, il suo papà, al quale ha seguito un coma apparentemente senza speranza di risveglio… ed invece Andrea si svegliò e dopo avermi chiesto di sposarlo mi disse anche che voleva Alice… non né avevamo mai parlato prima e quindi romanticamente immaginai che durante il suo lungo sonno avesse visto il nostro “futuro”…
Alice, la nostra stupenda bambina, arrivò con quasi 4 settimane di anticipo in una giornata caldissima di piena estate a Milano, stava benissimo, neanche una breve sosta in incubatrice, pesava 2,570 kg, dal momento che sentii la sua testolina calda tra le mie gambe capii che la vita è una cosa meravigliosa e che avevo davvero ricevuto il dono + bello in assoluto… un’incredibile euforia post partum mi pervarse da quel momento e per 5 straordinari mesi passati assieme a lei.
Alicina era una bimba bella, dolce, allegra, sempre sorridente e sana, in 5 mesi della sua vita non aveva avuto neanche un banale raffreddore, con lei in pochi mesi avevamo già viaggiato tanto, eravamo così felici, io e Andrea, che subito iniziammo a pensare ad un fratellino e quando il 16 dicembre la portai a fare la sua seconda dose di esavalente ero gà incinta di 3 mesi, ero semplicemente raggiante, nulla mi preoccupava…
Quella sera Alice era irrequieta, stranamente si svegliò un paio di volte durante la notte, aveva un rialzo febbrile lieve e dopo averle dato la camomilla e averla cullata un po’ aveva ripreso a dormire, come sempre, nulla avrebbe potuto farmi pensare a cosa sarebbe accaduto… erano le 2.
Alle 7, insolitamente presto, mi svegliai pensando che dopo qualche ora avremmo portato la nostra piccina come da mesi ormai in piscina, lezione di acquaticità, che immersioni faceva la mia bimba!
Però ad un tratto mi tornò in mente quella febbriciattola dovuta alla vaccinazione… scesi dal letto in fretta attraversai il breve corridoio che portava dalla nostra camera a quella creata apposta l’anno prima per il suo arrivo… toccai la maniglia fredda e aprii la porta… ERA TUTTO FINITO, lo capii subito… le misi una mano sulla testolina… era gelata… il freddo della morte è inconfondibile… ora lo so…
Alice stava a pancia in giu , in una posizione insolita, le manine chiuse a pugno stringevano quel lenzuolo che con tanto amore avevo scelto mesi prima per il suo lettino, aveva il viso coperto di macchie emostatiche, non mi guardava più, i suoi stupendi e immensi occhi ora fissavano il vuoto…
La presi in braccio era così pesante sembrava una bambola piena di sabbia… non era più la mia bambina, non respirava, non sorrideva.
I ricordi di quegli istanti sono nitidi come fosse accaduto ieri… l’ambulanza, il medico che dice: il battito non c’è più, da quanto tempo è cosi, sarà difficile signora che la sua piccolina si riprenda… non è colpa sua… capita… morte in culla… non avrebbe potuto evitarla… non faccia così pensi al bimbo che ha in grembo… parole parole… il dolore non si può descrivere, la perdita di una figlia non si può accettare, l’impotenza di una madre di fronte la morte è crudele… perchè propro lei, perchè proprio la mia piccina???? Perchè non io???… quante domande… quanto strazio… quanto dolore… nessuno può capire davvero… solo chi purtroppo l’ha provato come me… ecco il mio amore per l’associazione, per questi genitori che sanno dire la cosa giusta che mi hanno fatto credere in un futuro… per questo modesto impegno affinchè nessun’ altra mamma debba provare un dolore cosi straziante…
La foto di Alice ora è appesa nella cameretta dei suoi fratellini Lorenzo e Edoardo… lei so che in qualche modo vive nei loro sogni…
L’articolo originale non è più disponibile sul sito originale, ma è visonabile qui: https://web.archive.org/web/20120120152735/http://www.sidsitalia.it/sostegno/alice.htm