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Paura per le armi chimiche Siriane …

Dopo il rifiuto dell’Albania di distruggere le armi chimiche del governo di Assad, si è deciso per la loro neutralizzazione mediante idrolisi, operazione che fino ad oggi è stata tentata solo limitatamente ad alcuni composti chimici.

Per la prima volta tale operazione sarà tentata in mare aperto, in un tratto denominato “Ionian Abyssal Plain“, situato a metà tra Italia, Malta e l’isola di Creta. Sono acque internazionali profonde oltre 4 mila metri, già teatro in passato di operazioni di smaltimento illegale di rifiuti tossici.

Da 4 mesi i convogli dell’esercito siriano stanno trasportando incessantemente, fino al porto di Latakia, centinaia di tonnellate di agenti chimici, nonostante le manovre risultino rallentate da frequenti attentati terroristici, che hanno mietuto vittime anche tra gli osservatori dell’ONU.

Destinazione: il porto di S.Ferdinando a Gioia Tauro (RC). Da lì, gli agenti chimici verranno trasbordati sulla Cape Ray, una nave da carico americana nella quale sono stati predisposti i reattori al titanio di tipo FDHS (Field Deployable Hydrolysis System). L’idrolisi non neutralizza definitivamente la chimica, ma la “diluisce” con acqua di mare riscaldata, che dovrà poi essere comunque smaltita.

Chi ha deciso e quando questa operazione? Perché i governi delle nazioni interessate tacciono ?

Se ne discute oggi, 25 aprile alle 22:00 in un collegamento live con Hangout, ospiti attivisti greci ed i coordinatori dei movimenti sul territorio a S. Ferdinando (RC).

video
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Aggiornamento :

Oggi 26 aprile alle 22:00 il secondo live, con il coordinamento sul territorio da S. Ferdinando (RC)

 


Aggiornamento :

L’ 11 maggio alle 16:00 il terzo live, il consiglio comunale di S. Ferdinando (RC)
http://youtu.be/9LuP-Az9cvk

Il servizio della emittente locale Piana Informa :

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 A seguire gli ulteriori aggiornamenti :

datadescrizionelinks
10/12/2013The Washington Time :
Gli scienziati sollevano allarme per piano per distruggere le armi chimiche della Siria in mare
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12/03/2014Domanda a Risposta presentata all'EuroParlamento da
Kriton ARSENIS
Link
21/02/2014Allarme mari Europei: acque infestate da tonnellate di armi chimiche e residuati belliciLink
23/03/2014IDROLISI in Mediterraneo armi chimiche sirianeVideo
29/03/2014Intervista a Vaggelis Pissias, sul previsto scarico di armi chimiche Siriane nel MediterraneoLink
11/04/2014Dibattito al parlamento greco - ConclusioniPdf
24/04/2014Messogeios (Mediterranean)
We want to stop the chemical weapon destruction process in the Mediterranean !!!!
Video
25/04/2014GAS TOSSICI
di Luciano Davi
Pdf
25/04/2014LA MINACCIA DELLE ARMI CHIMICHE E BIOLOGICHE
di Ilaria Maria Ercolano — Volontario Unic
Link
25/04/2014Le armi chimiche e gli effetti sull’uomo.
A cura di Maurizio Ronchin, Marco Maroni
Pdf
25/04/2014Il curriculum del Prof. Evvagelos GidarakosPdf
26/04/2014Il video del primo eventoVideo
26/04/2014

Al minuto 0:26 si vede la disposizione del materiale sui ponti della Cape Ray.
Al min. 0:47 si spiega come avverrà il trasbordo secondo la procedura roll off - roll on: il materiale scenderà da una nave a bordo di veicoli e salirà sull'altra.

Video
26/04/2014La Francia esce dalla operazione:

Il senatore R. Corteau mette la sua firma sull'appello " La MV Cape Ray non deve navigare" 26 Aprile 2014 Comunicato stampa Objectif Transition si felicita del sostegno di Roland Courteau, senatore, membro dell'Ufficio Parlamentare di valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche, autore del rapporto essenziale "l'inquinamento del Mediterraneo: stato e prospettive fino al 2030", con l'appello urgente « La MV Cape Ray non deve navigare in mare » Nel momento in cui tutti i paesi del Mediterraneo si mobilitano per ottenere delle informazioni affidabili sul processo di distruzione dei componenti chimici a bordo del MV Cape Ray, che l'ONG greco Archipelagos ha allertato l'OIAC ( Organizzazione Internazionale per la distruzione delle Armi Chimiche), che dubbi e dicerie circolano attorno al Porto italiano di Gioia Tauro che sarebbe sotto controllo della Mafia, ( la Ndrangheta), e alla veglia di una manifestazione a

Creta, la Francia si cristallizza in un silenzio colpevole. La diplomazia internazionale indispensabile non autorizza tutto e soprattutto non autorizza l'omertà su una operazione particolarmente rischiosa. In aiuto alla memoria si ricorda che è la prima volta che si prospetta di distruggere parecchie centinaia di tonnellate di prodotti chimici molto pericolosi a bordo di una nave nelle acque internazionali nel bel mezzo del Mediterraneo. Objectif Transition rinnova la sua domanda rimasta senza risposta ( cit. Lettera al Ministro della Difesa francese Laurent Fabius del 7 Marzo 2014) di permettere l'accesso di osservatori ( scientifici) indipendenti a bordo della MV Cape Ray

Link
27/04/2014Il video del secondo eventoVideo
27/04/2014La dimostrazione a SFAKIA (GR) contro le armi chimiche sirianeVideo
28/04/2014Immagini e video da CretaLink
29/04/2014Verità e bugie sulla chimica SirianaLink

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