Si possono uccidere le persone così come si possono uccidere i loro progetti. Domenico Iannacone, nell’ultima puntata de I DIECI COMADAMENTI, racconta questi due modi di farlo.
A Cinisello Balsamo una storica fabbrica di viti non riesce più ad andare avanti. La crisi ha messo in ginocchio questa piccola azienda che non è più competitiva. Per non far morire la Costato srl, Laura e Eros, i proprietari, sono costretti a trasferirsi in Moldavia.
Le macchine costruite dal padre riprenderanno vita a 2000 km di distanza. La loro non è una storia isolata: sono già 700 le aziende italiane che si sono trasferite in Moldavia.
In Italia, nel corso di trent’anni, circa 120 mila persone si sono ammalate e oltre 2600, secondo l’Associazione Politrasfusi, sono morte a causa dei mancati controlli sul plasma e sui farmaci emoderivati. Aids ed epatite hanno distrutto le loro vite.
Una tragedia che ancora non ha trovato i colpevoli. Le migliaia di cause di risarcimento danni stanno andando in prescrizione e il processo penale, iniziato a Trento e successivamente trasferito a Napoli, è fermo da anni.
Nel comandamento Non uccidere la storia di Andrea Spinetti e Angelo Magrini, entrambi contagiati dal sangue infetto, e la loro battaglia per restare in vita e ottenere giustizia.