Le inchieste di Domenico Iannacone – i10comandamenti
Al centro del viaggio questa settimana un pezzo d’Italia abbandonato a se stesso. Domenico Iannacone torna in Calabria nella Piana di Gioia Tauro e nelle campagne di Rosarno per raccontare i problemi e le storie di chi ci vive.
A quattro anni dalla rivolta degli immigrati le condizioni di vita dei braccianti agricoli non sono cambiate: miseria e sfruttamento regolano la vita di migliaia di persone che ogni anno si riversano nelle campagne per i raccolti stagionali. Da una parte la povertà e dall’altra la solidarietà: Bartolo un piccolo commerciante della zona sta dedicando la sua vita agli immigrati senza chiedere nulla alle istituzioni. Nella TERRA DI NESSUNO vivere e lavorare onestamente è quasi impossibile.
Michele Albanese è un giornalista che da un anno vive sotto scorta per aver denunciato con i suoi articoli le cosche della ‘ndrangheta locale. Oggi ha perso la libertà di fare il suo lavoro e di raccontare la verità.
Antonino De Masi è un imprenditore che si è sempre ribellato al pizzo e alla sopraffazione e prima di lui suo padre. La sua azienda, una piccola eccellenza nel campo della meccanica agricola, ha subito innumerevoli attentati. Oggi la sua famiglia si è dovuta allontanare dalla Calabria per motivi di sicurezza, mentre lui resiste insieme ai suoi operai. Per continuare a produrre però è dovuto intervenire l’Esercito, il suo stabilimento da mesi è presidiato notte e giorno dai militari.
Salvatore Barbagallo invece ha perso tutto. Faceva l’imprenditore ed ora vive in povertà. La ‘ndrangheta lo ha per anni perseguitato fino a farlo fallire. Per vivere oggi è costretto a fare il badante e a chiedere aiuto alla Caritas.
La TERRA DI NESSUNO non è un luogo immaginario ma una parte del nostro Paese abitata da uomini e donne che attraverso le loro storie chiedono di non essere dimenticati.