La storia siamo noi – Il sequestro Casella

La trasmissione La Storia Siamo Noi di Giovanni Minoli linkata per chi non riesce a visualizzare dal sito Rai.tv causa “malfunzionamento” dello script silverlight …


“Madre Coraggio”.

A Locri, il 10 maggio del 1989, Angela Montagna, madre del rapito Cesare Casella, si incatena in piazza per denunciare l’incapacità delle Istituzioni.

Ma la vicenda di quello che è stato uno dei sequestri di persona a scopo di estorsione più lunghi nella storia del nostro paese ha inizio la sera del 18 gennaio 1988: Cesare, 18 anni, figlio di Luigi Casella, proprietario di una concessionaria di auto di Pavia, viene sequestrato  dall’Anonima Calabrese del territorio della Locride, in Aspromonte.

Un rapimento durato due anni e mezzo, che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso fino al rilascio del ragazzo.

La tenace battaglia combattuta da Angela Montagna sullo stesso territorio calabrese, per ottenere la liberazione del figlio, le fa guadagnare da parte dei mass-media il noto soprannome di “Madre Coraggio”.

Quella di Angela è una lotta su due fronti paralleli: da un lato si batte per la solidarietà e la partecipazione popolare, di piazza, dall’altro sfida senza paura l’omertà, la pericolosa e sotterranea “zona grigia” che la malavita esercita nei propri luoghi.

Cesare Casella viene finalmente liberato sul greto di un fiume, a Natile di Careri, il 30 gennaio 1990.

video
play-sharp-fill

Leggi anche:

REPORT – Un occhio di riguardo

Ad aprile di tre anni fa eravamo in pieno lockdown...

Report – La frazione di Prosecco

Dal 2009 un decreto ministeriale ha stabilito che l’uva chiamata prosecco per legge sin dal 1969 dovesse cambiare nome e diventare glera.

Lascia un commento