2 aprile – giornata mondiale della vergogna

vaccini

di David Gramiccioli.

E’ vero, verissimo che tutti i bambini che sono stati vaccinati dal giorno dell’introduzione di questa “panacea” per l’umanità non siano stati danneggiati. Ovvietà che laudo come fosse il cantico alla divina provvidenza. Ma è altrettanto vero che molti bambini sono stati danneggiati dai vaccini. Più i danneggiati o i “salvati” da possibile morte per ogni specie di malattia? Decisamente minore il minore delle “vittime”.

Allora…W i vaccini.

Quindi ci troviamo di fronte al necessario sacrificio per il bene dell’umanità. Ne danneggiamo, consapevolmente 1 ogni 100, 1.000, 10.000, ma ne salviamo molti di più.
Proprio come le guerre. I periodi più fiorenti dell’umanità moderna si sono sempre registrati dopo le grandi catastrofi.

Poi, all’improvviso, si manifesta una coscienza nuova spinta da quell’umanità che vuole saperne di più e che ama informarsi, e che oggi, grazie al cielo, può farlo in modo più esaustivo, grazie all’offerta delle notizie. Oggi abbiamo internet, ma che se usato nel modo sbagliato può fare più danni dei vaccini. Allora possiamo fare ricorso alla nostra coscienza e quella grazie a Dio non manca a nessuno, o meglio; non mancherebbe a nessuno.

Ho sentito, visto, di san Giuliano di Puglia poi grazie all’amico Fabio Auciello sono andato in quel posto segnato dalla morte. Un terremoto che abbatte un solo edificio, perchè non so quanti di voi lo sanno, ma lì crollò solo il tetto della scuola Iovine, procurando la morte di una trentina di bambini. Un’intera classe, quella dei nati nel 1996, venne annientata. Fabio mi chiese durante il viaggio di avvicinamento nel più introverso Molise:

Perchè a distanza di questi anni?
Perchè non prima?

Gli risposi che sulla morte volteggiano solo gli avvoltoi; quelli che entrano nelle case del dolore con le telecamere accese, i taccuini aperti, le macchinette fotografiche pronte a scattare. A me di questo mestiere è sempre piaciuto il racconto, la verità. Così, fui il primo a scoprire che gli appalti della ricostruzione erano finiti tutti in mano alla camorra. Chiamai subito l’allora ministro Di Pietro il quale mi promise addirittura una commissione d’inchiesta.

Promesse.

Di quel giorno ricordo il profumo del pane, il vento di fine estate, i colori vivi della natura che facevano da cornice a quel paese ingabbiato in ponteggi e teli di protezione. Raccontai quella storia, vidi attraverso la radio le lacrime degli ascoltatori. Ho raccontato, grazie all’allora capo della polizia Antonio Manganelli, l’orrore della pedofilia nel mondo ecclesiastico, ma anche il mercato degli organi espiantati a bambini poveri del mondo.

Poi un giorno mi parlarono di un certo Giorgio Tremante. Questo uomo di Verona sosteneva che i vaccini danneggiavano irreversibilmente. Pensai: un altro matto. L’amica e collega, la più grande di tutti, Elena Parisi allora si interessò personalmente di questa vicenda e mi relazionò su quanto era emerso da quell’incontro con il Tremante. Ok, dissi, vado a Verona. Cazzo quanto ne sapeva.

Tuttavia erano sincere e anche legittime le mie perplessità: signor Tremante, io sono stato vaccinato e grazie a Dio…
Lui mi chiese: quanto tempo fa? Risposi che erano passati quarant’anni. Allora mi divulgò tutta la storia degli ultimi quarant’anni legata ai vaccini, alla loro trasformazione. Due figli morti ed uno irreversibilmente danneggiato. Sicuramente erano predisposti, ma è altrettanto vero che erano nati tutti e tre sani.

E’ per questo che Giorgio Tremante si è battuto; per fare approvare una legge che prevede i test pre vaccinali nel nostro paese, ma è fantastico.

Lo sarebbe, se i genitori venissero informati. Lo sarebbe se questa legge la trovassimo esposta, come auspica Gabriele Milani, in tutte le Asl e in tutti i centri trasfusionali d’Italia. Perchè tutti i genitori che ho ascoltato e che hanno avuti figli danneggiati dai vaccini, post leggem, non erano a conoscenza di questa possibilità. Cito il dottor Eugenio Serravalle al riguardo e ammetto di pensarla come lui.

Il dottor Serravalle ha scritto libri intitolati “Bambini super-vaccinati” e “Tutto quello che occorre sapere prima di vaccinare il proprio bambino”. Non è difficile immaginare che questo pediatra, abbia più di un dubbio sull’utilità, sull’efficacia e soprattutto sulla sicurezza delle vaccinazioni pediatriche. «Non credo che i vaccini facciano male sempre», precisa Serravalle: «Credo però che in alcuni casi possano far male. Il dramma è che le istituzioni non ci sanno dire, o non ci vogliono dire, quanto possano far male. Mancano studi indipendenti e non finanziati dalle case farmaceutiche. Qualcuno deve spiegare le ragioni dell’aumento di allergie e malattie autoimmuni. Inoltre, per quella che è la mia esperienza, ho verificato casi di bambini vaccinati con l’esavalente ma privi di anticorpi contro il tetano. Al contrario, su 120 bambini in cura da me e non vaccinati, 90 hanno sviluppato anticorpi contro il tetano».

Io non voglio faide, guerre, scontri sulle delicatissima questione dei vaccini, ma informazione vera. Vorrei vivere in un paese che mi dia la possibilità per diritto sancito costituzionalmente di poter fare ricorso ai test pre-vaccinali e solamente dopo l’esito di questi test decidere se fare vaccinare o meno mio figlio. Vorrei vivere in un paese dove ci sono medici onesti, capaci che dimostrino la pericolosità dei vaccini. Cazzo, ma io ci vivo in questo paese; è il mio paese… ma allora perchè non siamo tutti schierati da questa parte?

Perchè tra le multinazionali farmaceutiche e la vita di un bambino c’è ancora chi sceglie di stare dalla parte dei primi. Perdonatemi, ma io non ci riesco.

Io sto con i bambini danneggiati.

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