L’inchiesta – IL SEGRETO DELLE URNE

La trasmissione L’inchiesta linkata dal sito RaiNews24


Che cosa è successo la notte tra il 10 e l’11 aprile 2006 dalla chiusura delle urne fino alla comunicazione dei dati delle elezioni politiche più incerte nella storia della Repubblica Italiana? E’ verosimile l’ipotesi di brogli elettronici, lanciata da Enrico Deraglio, direttore del settimanale Diario?

Il risultato di questa inchiesta è uno strano affresco di voci, spesso contrastanti, che disegnano uno scenario estremamente confuso ed intricato.

Nell’inchiesta la testimonianza di una coordinatrice dello scrutinio elettronico in un plesso elettorale in Puglia:

“Per quattro volte ho potuto reimmettere i dati. Senza controllo, senza nessuno che mi firmasse la conformità. Ho potuto tornare indietro nel sistema quante volte volevo. Avrei potuto inserire qualsiasi tipo di dato”.

EMANUELE SOMMA, informatico, rappresentante di lista seggio 244, Roma.
“Alla fine di tutto ho trovato nel bidone dell’immondizia fuori dal seggio tutto il software, i codici, le password per accedere al sistema di trasmissione dei dati.”

LUIGI CRESPI, sondaggista
“Non è credibile che improvvisamente le schede bianche spariscano ma soprattutto non è credibile che ritornino dopo. Quello che è successo quel giorno non è ripetibile…”

ENRICO DEAGLIO
“noi abbiamo trovato il cadavere delle schede bianche, le schede bianche si comportavano come una persona scomparsa. E’ scomparsa… noi l’abbiamo trovata morta. E sul cadavere però c’erano segni di violenza, lo stato della nostra inchiesta è questo, noi sappiamo che qualcuno l’ha ammazzata, e sappiamo anche gli strumenti con cui l’ha ammazzata. Chi brandiva l’arma del delitto questo non lo sappiamo.”

 DONATO BRUNO Presidente Giunta Elezioni Camera dei Deputati.
“Il signor Deaglio ha creato una bella bufala per farsi pubblicità e per vendere questa sua rivista. Facendo intendere all’opinione pubblica che il dato del Ministero degli Interni è il dato che consente a una parte o all’altra di vincere, a un soggetto o all’altro di essere o meno deputato e questo è falso”

 MAURIZIO MIGLIAVACCA, Coordinatore Segreteria DS
“Non sono in grado di escludere che nel meccanismo di trasmissione dei dati reali si possa essere introdotto un software pirata. Quello che posso dire é che la giunta per le elezioni ha gli strumenti per verificare che i dati indicati dal ministero degli interni coincidano con i verbali, con le schede che sono a disposizione delle camere.”

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Un commento

  1. Quella di Deaglio era una bufala,le schede bianche nel 2006 diminuirono solo perchè la gente ne votò di meno.
    Infatti resteranno basse pure nel 2008 e nel 2013,furono solo 485000 nel 2008 e solo 395000 nel 2013,quindi poche come le solo 440000 del 2006.
    Fosse come scriveva Deaglio,che nel 2006 erano poche per i brogli,allora nel 2008 e nel 2013 col CDX fuori dal ministero dovevano tornare a crescere,ma così non fu.

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