Presadiretta – GUERRE

Presadiretta di Riccardo Iacona linkata per chi non riesce a visualizzare dal sito Rai.tv causa “malfunzionamento” dello script silverlight …


08/03/2009

L’occhio di “Presadiretta” è entrato a Gaza. In esclusiva le terribili immagini dell’ultimo conflitto. Dei 22 giorni di attacco di Israele si è parlato molto, ma non si è visto quasi niente: gli inviati di tutta l’informazione del mondo sono state esclusi . Una guerra in incognito.
Israele ha sperimentato a Gaza nuove armi di cui non si conoscono ancora le terribili potenzialità? Ci saranno conseguenze indelebili per la popolazione civile?
Una troupe di “Presadiretta” è entrata nella striscia con un gruppo di volontari e di medici arrivati con i primi soccorsi. La cronaca del viaggio di Manolo Luppichini ci fa attraversare le macerie prodotte dai giorni dell’offensiva. Le telecamere mostrano le case carbonizzate dagli ordigni al fosforo, gli ospedali sventrati dalle bombe, sono accanto ai medici stremati dalla fatica, accanto alla sofferenza dei feriti, tra i contadini e i pescatori presi di mira dai cecchini mentre cercano di lavorare. Un reportage che restituisce senza filtri gli orrori della guerra.

Giovanna Botteri incontra Donatella Rovera, l’esperta di armi di Amnesty International a New York per presentare la sua denuncia sulle violazione dei diritti umani.

A “Presadiretta” un aggiornamento sulla incandescente situazione della guerra senza soluzioni: l’Afghanistan dilaniato da anni dal conflitto che doveva riportare la pace. A sette anni dall’ inizio dell’intervento della coalizione la situazione è fuori controllo. Si continua a morire e a combattere, gli attentati sono all’ordine del giorno, la popolazione civile allo stremo. In studio la testimonianza di Maurizio Cardi, un chirurgo di Emergency appena tornato dopo mesi di servizio all’ospedale di Lash Kargah, nella provincia di Helmand, nel sud del paese, vicino al confine con il Pakistan; lì si fronteggiano le milizie dei talebani e le truppe dell’esercito regolare afgano appoggiate dai britannici.

A conclusione un reportage di Domenico Iannacone sulla guerra per l’acqua in Calabria. Gli abitanti di Reggio combattono da decenni la loro battaglia per ottenere un bene primario: l’acqua pulita. Da sempre nei rubinetti scorre solo un liquido salmastro. Cittadini vittime non certo della siccità, o della penuria, ma dell’inefficienza. 30 anni di denunce, di carte bollate contro enti locali, enti preposti, amministrazioni. Con una classe politica efficiente solo nel promettere una soluzione sopratutto a ridosso delle elezioni.

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