L’inchiesta – COSTA NOSTRA, le infiltrazioni mafiose sul litorale del basso Lazio

La trasmissione L’inchiesta linkata dal sito RaiNews24


Esiste da molti anni, ma si va rafforzando sul litorale pontino, una sorta di pax mafiosa tra esponenti della ‘ndrangheta e della camorra per gestire locali notturni, bar e ristoranti. Una rete criminale portata allo scoperto dall’inchiesta Damasco della DDA di Roma.

Indagini che hanno riguardato anche alcuni settori del mercato ortofrutticolo di Fondi, il Mof, fino a toccare i gangli della vita politico-amministrativa del Comune di Fondi.

Appalti pilotati, concessione di sanatorie edilizie per opere abusive. Il ciclo del cemento resta al centro degli interessi della criminalità organizzata nel sud pontino. E nel mattone vengono spesso riciclati i capitali illeciti provenienti dal traffico della droga e dall’usura, come denuncia l’associazione antimafia Libera. Oltre seimila casi di abusivismo edilizio hanno riguardato il Lazio nel 2007. In provincia di Latina il 70% di questi abusi si concentrano sul litorale.

Seguendo il fil rouge degli interessi economici delle cosche criminali si risale dal sud pontino fin dentro il cuore della Capitale. E’ naturale che qui gli affari della criminalità organizzata si facciano più ghiotti. Un patto sulla Capitale che sembra spartire il territorio tra boss calabresi nel centro storico e boss della camorra nelle periferie. L’ultimo eclatante episodio è stato il sequestro a piazza di Spagna di un famoso ristorante, controllato secondo le indagini della DDA di Roma da personaggi vicini a un clan della ‘ndrangheta.

 

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