Le sindromi cliniche post-vaccinali da vaccini anti-HPV è un’opera che fa luce attorno alla nebulosa galassia dei papillomavirus umani e dei due vaccini anti-HPV. Il nobile scopo era quello di dare una risposta chiara alle ragazze sofferenti. Così fu in premessa, così fu nei nobili fatti, che smentirono la presunta ed infima etichetta di “Isteria di massa”.

Capitolo 10 – Pagina 207
Per poter ipotizzare un meccanismo patogenetico comune, che ipoteticamente connetta tra di loro le varie sindromi cliniche post-vaccinazione, è necessario cambiare atteggiamento mentale e prospettiva scientifica. Il cervello non è più isolato immunologicamente, gli antigeni di derivazione intracranica possono essere presentati nei linfonodi cervicali, le cellule B nella loro ricircolazione entrano ed escono dal cervello, le citokine prodotte in sede extracerebrale influenzano la componente neuronale e recentemente si è scoperto che esistono vasi linfatici all’interno della scatola cranica.
Una veloce metamorfosi che consente di ipotizzare che ciò che succede nel sistema immunitario periferico, non è solo una questione periferica. Pensate solo alle cellule B della memoria, quelle che se incontrano il loro antigene specifico si trasformano in plasmacellule produttrici di anticorpi specifici, ed ipotizzate che per qualche evenienza poco strana, a seguito di una vaccinazione di un certo tipo, in periferia si sia istruita a produrre anticorpi specifici contro un antigene intracranico che assomiglia vagamente a quello extracerebrale per un fenomeno di molecular mimicry. Adesso trovate che è difficile comprendere le malattie su base autoimmunitaria che coinvolgono la materia cerebrale? Trovate, ancora, che sia difficile produrre una malattia demielinizzante con, o senza perdita assonale, dopo una vaccinazione? Forse ancora avete difficoltà a comprendere, ma arriveremo presto al nocciolo della questione.
Certo se si rimane ancorati allo schema degli autoanticorpi come causa delle malattie autoimmuni si è portati a pensare che ci vogliono gli autoanticorpi per produrre una malattia autoimmunitària.
Ma come vi ho dimostrato altrove, autoanticorpi esistono nella popolazione generale e spesso non provocano la malattia autoimmune.
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