Il codice INCI – Gli ingredienti dei cosmetici

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 International Nomenclature of Cosmetic Ingredients

Ne avevate mai sentito parlare ??

Quotidianamente abbiamo a che fare con composti e componenti di ogni genere, anche contenuti nei cosmetici. Non si finisce mai di sapere come la pubblicità influenza le nostre scelte …

Le informazioni che trovate di seguito sono relative al poderoso lavoro del dott. F.Zago sul sito del BIO-DIZIONARIO

 Attualmente sono conosciute oltre 6200 sostanze che possono essere impiegate nella produzione di cosmetici. Ne troverete catalogate “solamente” 5027, cioè quelle che si usano più frequentemente.

La composizione INCI (cioè le parole strane in codice che trovate in ogni confezione di cosmetico) deve essere scritta partendo dal prodotto presente in quantità maggiore fino a quello minore. Dunque se trovate un ingrediente contrassegnato dal colore rosso all’inizio della lista è grave, molto meno se si trova in fondo alla lista.

Linguaggio utilizzato per denominare gli ingredienti :

Quando le sostanze sono elencate in etichetta mantenendo il loro nome latino, significa che esse sono state inserite nella formulazione del prodotto tali e quali, senza subire modificazioni chimiche.

E’ il caso ad esempio degli oli vegetali utilizzati puri, che vedremo dunque indicati in etichetta con il loro nome latino e di tutti gli altri ingredienti naturali che sono stati impiegati per la produzione del cosmetico.

I nomi latini si riferiscono ad ingredienti botanici o presenti nella farmacopea. Ad esempio, l’olio di mandorle dolci viene indicato come “prunus amygdalus dulcis oil“.

Per tutti gli altri ingredienti, frutto di sintesi chimica, vengono utilizzate denominazioni in lingua inglese o codici numerici.

In generale, ogni prodotto cosmetico o per la detergenza della persona pensato per essere rispettoso dell’ambiente e della pelle non dovrà contenere ingredienti come:

1) Tensioattivi derivati dalla raffinazione del petrolio (Sodium laureth sulfate, Sodium lauryl sulfate, Ammoniun lauryl sulfate e altri).

2) Altri ingredienti derivati dal petrolio come Paraffinum Liquidum, PEG e PPG, Mineral Oil, Petrolatum, spesso purtroppo presenti anche nei prodotti destinati a bambini e neonati e nelle creme idratanti per il viso e per il corpo vendute nei comuni supermercati e nelle profumerie, ma attenzione anche ai prodotti acquistati in farmacia o in erboristeria, dietro scritte e illustrazioni verdi possono nascondersi ingredienti indesiderati.

3) Ingredienti altamente inquinanti come EDTA, MEA, TEA, MIPA.

4) Ingredienti altamente allergizzanti o considerati come potenziali cessori di formaldeide, tra i quali troviamo: Triclosan e Imidazolidinyl urea, DMDM Hydantoin, Methylisothiazolinone e Methylchloroisothiazolinone, utilizzati come conservanti.

5) Siliconi come Dimethicone e Amodimethicone, inquinanti e capaci di creare una pellicola sulla pelle e sui capelli, per renderli apparentemente sani, ma per nulla nutriti.

Poter comprendere se un ingrediente è da considerarsi dannoso per l’ambiente o non benefico per la nostra pelle, è possibile consultare il BIO-DIZIONARIO, oppure consultare la tabella seguente :

N.B.: I colori che trovate nelle ricerche vanno così interpretati :
Innocuo
Accettabile
Tutto sommato si può chiudere un occhio soprattutto se il componente è alla fine degli ingredienti
Se ne sconsiglia l'uso a meno che sia il solo componente in rosso o che sia presente in misura minore (cioè elencato alla fine della lista INCI)
Inaccettabile

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