24/07/2012
Giorgio Kienerk (Firenze 1869 – Fauglia/Pisa 1948). Nasce da un’antica famiglia toscana e inizia a studiare disegno e scultura avendo come maestro Adriano Cecioni. A soli diciassette anni ebbe l’occasione di esporre alla Promotrice di Firenze e quando il maestro Cecioni morì prematuramente nel 1886, Giorgio si avvicinò a Telemaco Signorini, il quale lo spinse a dedicarsi anche al mestiere di pittore. Alla fine degli anni ottanta diventa assiduo frequentatore della trattoria del Volturno a Firenze, dove ha l’opportunità di conoscere Silvestro Lega e proprio insieme decorano alcune stanze del locale. Dal 1890 al ’95 Giorgio si avvicina stilisticamente alla scuola divisionista, si dedica all’attività di grafico e realizza diversi disegni a pastello. Nei primi anni del nuovo secolo partecipa a tutte le Biennali veneziane. Nel 1905 vince il concorso per direttore alla Scuola Civica di pittura di Pavia, si trasferisce nella città lombarda e si dedica all’insegnamento, ma attraversa un periodo di crisi: la lontananza da Firenze lo segna profondamente, per diversi anni non dipinge e non partecipa a nessuna esposizione ufficiale.
Dopo il 1913 si trasferisce nella casa della moglie a Poggio alla Farnia, in provincia di Pisa, e ritrovata la sua terra ritrova anche il piacere di dipingere nuovamente.
Testi: Cecilia Iacopetti