Gb, organi di bambini espiantati senza consenso

Scandalo in Gran Bretagna: in un ospedale conservati duemila cuori di piccoli pazienti morti.

LONDRA – 1 giugno 2000

Per anni e anni gli ospedali pediatrici inglesi hanno raccolto una “collezione” di cuori di bambini morti sotto i ferri. Quasi sempre all’oscuro dei genitori.

A fare scoppiare lo scandalo, l’ennesimo nella pediatria inglese, è stato un padre di Liverpool. Dieci anni fa Eddie Allen ha perso la figlia, la piccola Kathleen, dopo che il fallimento di un’operazione a cuore aperto gliel’aveva portata via ad appena un anno e mezzo. All’inizio di maggio, però, ha ricevuto una lettera con la quale l’ospedale pediatrico di Alder Hey lo informava che nella tomba c’era solo una parte del corpo della bambina. Il resto: cuore, polmoni, cervello, fegato, vescica, organi riproduttivi e persino la lingua, le ossa e vari muscoli, erano conservati nello scantinato dell’ospedale.

Dopo essersi ripreso dallo choc, Allen si è accampato davanti all’ospedale per due settimane, protestando contro la grottesca raccolta di organi dell’Alder Hey. La sua iniziativa ha attirato l’attenzione sull’ospedale e i risultati dell’inchiesta che ne è scaturita sono sconvolgenti. L’Alder Hey ha una “collezione” di duemila cuori di bambini e 850 altri organi, espiantati il più delle volte senza il consenso dei genitori.

“Volevamo solo proteggere i genitori da un’ulteriore notizia drammatica” si è giustificata la presidentessa dell’istituzione, Judith Greensmith. Ma la risposta di papà e mamme non si è fatta attendere: in 170 hanno fatto causa all’ospedale, chiedendo che siano rivelati i particolari del programma di conservazione.

A dare il colpo di grazia alla fiducia dei genitori britannici è stato Robert Anderson, lo specialista che ha rivelato quanto fosse diffusa la pratica di espiantare organi dai piccoli cadaveri anche senza richiedere autorizzazione all’autopsia. E, come se non bastasse, a rendere ancora più triste la vicenda per le famiglie dei bambini, sono arrivate le dichiarazioni di un altro medico, Dick Van Velzen, olandese. Capo patologo dell’Alder Hey dall’88 al 1995, Van Velzen ha raccontato che nella maggior parte dei casi gli organi sono rimasti nello scantinato senza che su essi fossero condotti esami utili ad accertare le cause della morte o studi di alcun genere. Insomma, molti degli espianti sono stati inutili.

fonte: http://www.repubblica.it/online/cronaca/organi/organi/organi.html

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