La trasmissione L’inchiesta linkata dal sito RaiNews24
Il 14 febbraio il Parlamento Europeo riunito a Strasburgo in riunione plenaria ha approvato definitivamente la relazione della Commissione d’inchiesta sui voli Cia in Europa presentata dall’europarlamentare Ds Claudio Fava.
A favore della relazione hanno votato 382 parlamentari, i contrari sono stati 256 e gli astenuti 74.
Il rapporto accusa 13 Paesi europei (tra i quali l’Italia), di complicita’ con la Cia nel sequestro e nel trasporto di sospetti terroristi nel territorio dell’Ue, critica il comportamento del Consiglio e dell’Alto Rappresentante per la politica estera Javier Solana. Sara’ compito del Consiglio sollecitare i governi a spiegare cosa e’ successo e se e’ il caso di applicare l’articolo 7 del trattato che prevede sanzioni.
Il programma di ‘extraordinary renditions’ – ricorda il Parlamento Europeo – e’ una prassi extragiudiziale che contrasta con le norme internazionali vigenti in materia di diritti umani.
Nel sollecitare la chiusura di Guantanamo il Parlamento esorta i Governi dei Paesi membri a decidere anche in merito al risarcimento delle vittime dei sequestri, dare una valutazione delle leggi antiterrorismo e sul proseguo dell’accertamento delle singole responsabilita’. Per i deputati europei, inoltre, occorre riesaminare le eccezioni derivanti dalla nozione di ‘segreto di stato’ limitandole e definendole in modo restrittivo.
I lavori della Commissione temporanea, presieduta dal portoghese Carlos Coelho, sono iniziati nel gennaio del 2006. Dopo aver tenuto 33 riunioni, inviato sette delegazioni ufficiali in vari Paesi e aver ascoltato circa 200 testimoni, i deputati europei hanno raccolto materiale sulle attivita’ illegali intraprese dai servizi segreti nella guerra al terrorismo iniziata l’11 settembre 2001. Il Parlamento denuncia, la mancanza di cooperazione da parte di molti Stati membri, nonche’ del Consiglio UE, nei confronti della Commissione temporanea.
I deputati ringranziano il Vicepresidente della Commissione, Franco Frattini, per la Cooperazione prestata ai lavori della commissione temporanea in modo particolare per rilanciare un quadro di coordinamento euro-atlantica nella lotta contro il terrorismo con regole armonizzate sul piano della tutela dei diritti umani e delle liberta’ fondamentali.
Il Parlamento commenta nella relazione i casi esaminati che riguardano i seguenti Paesi: Italia, Regno Unito, Germania, Svezia, Austria, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Danimarca, Belgio, Turchia, Macedonia e Bosnia.
Sono gia’ emerse alcune vicende e sono in corso diverse indagini avviate dalla magistratura di vari Paesi mentre anche dalla stampa internazionale arrivano alcune segnalazioni Vediamo le principali:
ITALIA
I magistrati italiani hanno deciso il rinvio a giudizio di 34 persone ( tra le quali 26 agenti dei servizi segreti americani e due ex dirigenti del Sismi) che sarebbero coinvolte nel rapimento di Abu Omar. L’imam della moschea di Viale Jenner a Milano fu sequestrato nel 2003. Un altro caso riguarda il cittadino italiano di origine marocchina Britel Abu Al Kassim detenuto in Marocco.
SVIZZERA
Secondo la stampa elvetica voli riferibili alla Cia hanno violato lo spazio aereo della Confederazione tra il 2001 e il 2005. Lo stesso Dick Marty, consigliere elvetico responsabile legale del Consiglio d’Europa ha denunciato a piu’ riprese il ruolo di complicita’ della Svizzera con i voli segreti.
SPAGNA
I giudici indagano sui voli Cia che avrebbero utilizzato aeroporti spagnoli per trasferire prigioniri verso altre destinazioni dove sarebbero poi stati torturati.
ROMANIA
Sta per essere istituita una commissione parlamentare sull’utilizzo del territorio rumeno per il transito di detenuti della Cia.
SVEZIA
Secondo la Commissione, tre anni fa il governo decise l’espulsione di due egiziani, ritenuti vicini al terrorismo islamico sulla base di sommarie informazioni ricevute dalla Cia. Arrestò i due sospetti, che avevano ottenuto l’asilo politico, li consegno nelle mani di agenti americani incappucciati e lasciò che i due venissero denudati, drogati, ammanettati e trasportati in Egitto per essere torturati.
BOSNIA
Sei algerini di origine bosniaca accusati di aver pianifiaco attentati vengono sequestrati nel 2001, consegnati ai militari Usa in Bosnia e portati a Guntanamo.
FRANCIA
C’e’ il caso del francese Nizar Sassi trasportato dal Pakistan e detenuto per tre anni a Guantanamo. Sassi e’ stato poi liberato perche’ innocente. Ha raccontato in un libro la sua esperienza che sebbene non riguardi direttamente il suolo europeo riguarda un cittadino francese.
PORTOGALLO
La magistratura ha da poco avviato un’inchiesta.
POLONIA
Il governo conservatore ha ripetutamente respinto il sospetto che la Polonia possa aver ospitato un carcere segreto della Cia ma non e’ stata aperta alcuna inchiesta.
REGNO UNITO e IRLANDA
La stampa ha riportato la notizia del passaggio di alcuni aerei Cia negli aeroporti inglesi. Anche l’aeroporto di Shannon, in Irlanda, sarebbe coinvolto secondo la stampa.
Bisher Al-Rawi e Jamil El-Banna dei cittadini residenti in Gran Bretagna, arrestati sulla base di informazioni dei servizi segreti inglesi in Gambia nel 2002 sono stati trasferiti a Guantanamo, intanto Craig Murray, ex ambasciatore britannico in Uzbekistan dal 2002 al 2004, ha denunciato davanti alla Commissione che Gran Bretagna e Stati Uniti avrebbero ottenuto informazioni tramite l’uso sistematico della tortura inflitta agli oppositori interni dai servizi segreti Uzbeki.
GERMANIA
Il mese scorso la magistratura ha spiccato 13 mandati di cattura nei confronti di altrettanti agenti della Cia, sospettati di aver rapito un cittadino tedesco di origine libanese, Khaled El Masri. La commissione speciale del Parlamento tedesco ha avviato un’indagine sul rapimento di Murat Kurnaz, cittadino tedesco di origine turca. Kurnaz e’ stato detenuto per 4 anni a Guantanamo.