Blu Notte – Sicilia Nera

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06/11/2009

Dall’omicidio di Peppino Impastato alla strage della Caserma di Alcamo Marina

Diversi misteri si succedono in Sicilia negli anni ’70. Il 9 maggio 1978 viene ucciso a Cinisi in provincia di Palermo, Peppino Impastato.
Peppino è figlio di un uomo d’onore, ma nonostante questo sceglie di sfuggire ad un destino segnato e riesce a mettere in difficoltà la mafia di Tano Badalamenti,  con l’ironia tipica di quegli anni, ma soprattutto, con la controinformazione che viaggia sulle frequenze di una delle prime radio libere: “Radio Aut”.

L’omicidio inizialmente è fatto passare per un attentato terroristico andato male, ma la tenacia della madre Felicia e del fratello Giovanni e del gruppo di tutti i suoi amici conducono ad una mobilitazione popolare e ad un film – “I cento passi” –  smascherando l’iniziale depistaggio e arrivando alla condanna, per omicidio, di Tano Badalamenti.

Il 26 gennaio 1976 nella casermetta dei carabinieri di Alcamo Marina, in provincia di Trapani, vengono assassinati l’appuntato Salvatore Falcetta e il carabiniere Carmine Apuzzo.
Sono arrestati e incriminati dell’omicidio cinque giovani del posto che confessano e vengono condannati. Dopo anni e ulteriori indagini si scopre che quei cinque giovani  sono stati sottoposti a torture e che le loro confessioni sono state estorte. Il 10 giugno del 2009 la Prima Sezione della Corte di Cassazione ha stabilito la revisione del processo in cui quei giovani furono condannati.  Uno di loro, in carcere da 21 anni, sta scontando ancora l’ergastolo.

Il 27 ottobre 1972 Giovanni Spampinato – un giornalista che stava indagando sull’omicidio di un ingegnere imprenditore – viene ucciso a Ragusa da Roberto Campria, figlio dell’allora Presidente del tribunale della città. Il movente dell’omicidio è rimasto ambiguo e avvolto nel mistero.

 

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