Alluvione a Messina

L’alluvione di Messina è stata una calamità naturale verificatasi in un’area ristretta della Sicilia nord-orientale causata da un violento nubifragio, iniziato nella serata del 1° ottobre 2009 e durato tutta la notte fino al mattino del giorno successivo. Il nubifragio ha provocato lo straripamento dei corsi d’acqua e diversi eventi franosi, a cui è seguito lo scivolamento a valle di colate di fango e detriti.

L’evento ha colpito una zona immediatamente a sud della città di Messina, lungo la costa jonica. Il disastro è avvenuto in una zona a elevato rischio idrogeologico, già colpita in precedenza da eventi franosi e alluvionali.

In seguito all’evento franoso, che ha investito anche la Strada statale 114 Orientale Sicula, l’autostrada A18 e la ferrovia Messina-Catania, numerosi paesi e frazioni sono rimasti totalmente isolati mentre si interrompevano anche le comunicazioni d’ogni tipo, con Messina e il resto del Paese, di tutta l’area orientale e jonica della Sicilia . Per qualche giorno si sono potuti utilizzare solo i collegamenti marittimi, il che ha ostacolato pesantemente il raggiungimento delle località colpite: la frazione di Altolia, ad esempio, è stata raggiunta dai soccorritori solo nella giornata del 3 ottobre.

Secondo il Dipartimento della Protezione Civile, in alcune delle zone colpite sono caduti fino a 220/230 millimetri di precipitazioni nell’arco di 3-4 ore.

Per comprendere al meglio la drammaticità della situazione, un video trovato su internet, che è un collage di fotografie alcune veramente drammatiche.

Leggi anche:

Il mondo, dopo il Coronavirus

Questa tempesta passerà. Ma le scelte che facciamo ora potrebbero cambiare la nostra vita per gli anni a venire

Modalità di trasmissione del virus che causa COVID-19: implicazioni per le raccomandazioni di precauzione

Nel contesto di COVID-19, la trasmissione aerea può essere possibile in circostanze e contesti specifici

Lascia un commento