LA CDC STATUNITENSE CONFERMA IL RITROVAMENTO DI FIALE DI VAIOLO IN UN LABORATORIO DELLA FDA NON AUTORIZZATO

Dopo il completamento del test i campioni verranno distrutti

Partita l’inchiesta da parte della DSAT, in collaborazione con il Federal Bureau of Investigation. Si sta attivamente indagando su questa incredibile storia per poter stabilire come queste fiale contenenti virus di vaiolo siano stati originariamente preparati e successivamente conservati in questo laboratorio della FDA di Bethesda (Maryland)

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di Cinzia Marchergiani

Bethesda Maryland (USA) – E accaduto da poco. Il 1 ° luglio 2014, il National Institutes of Health (NIH) ha notificato all’agenzia di regolamentazione del caso, la Divisione di Selezionare gli Agenti e Tossine (DSAT), che al Centro per il Controllo e Prevenzione delle malattia, la CDC, dei dipendenti hanno scoperto flaconi etichettati come “vaiolo,” in una porzione non utilizzata di un ripostiglio del laboratorio situato nel campus della NIH della Food and Drug Administration (FDA) a Bethesda, Maryland (USA).

La nota della CDC spiega che il laboratorio dove sono stati scoperti questi campioni, era tra quelli trasferiti da NIH alla FDA nel 1972, insieme con il responsabile per la regolamentazione dei prodotti biologici. La FDA ha operato in questi laboratori all’interno di campus NIH da quel momento. Gli scienziati hanno scoperto le fiale durante la preparazione per il movimento del laboratorio al campus principale della FDA. Nel comunicato  non viene riportato in che condizioni erano conservate, le fiale che riportano la data dal 1950, ma l’agenzia riporta che non vi è alcuna evidenza che i flaconi etichettati vaiolo è stato violato, e lo stesso personale di sicurezza biologica del posto non hanno individuato alcun rischio di esposizione infettiva per i lavoratori del laboratorio o del pubblico.

Solo il 7 luglio successivo, i flaconi sono stati trasportati in modo sicuro con l’assistenza delle forze dell’ordine federali e locali presso l’impianto ad alto contenimento del CDC di Atlanta. Il test PCR svolto da CDC nel BSL-4 lab ha confermato la presenza del DNA del virus del vaiolo. Ulteriori analisi dei campioni di vaiolo è in corso per determinare se il materiale in fiale è praticabile (cioè può crescere in coltura) e potrebbe richiedere anche due settimane. Si comunica che dopo il completamento di questo test, i campioni saranno distrutti.

Il ritrovamento è alquanto insolito poiché L’OMS sovrintende al controllo di due strutture deposito ufficiali designate per il vaiolo, la CDC di Atlanta, Georgia e il Centro Ricerche di Stato di Virologia e Biotecnologie (VECTOR) a Novosibirsk, in Russia, dove tramite accordi internazionali sono autorizzate a condurre esami periodici per certificare i suddetti depositi per la sicurezza.

La stessa CDC ha notificato all’OMS la scoperta delle fiale ed è stato invitato a partecipare all’inchiesta. L’agenzia CDC riporta che qualora il vaiolo vitale fosse presente, saranno invitati ad assistere alla distruzione di questi materiali vaiolo, come è avvenuto in precedenza per altri casi in cui sono stati trovati campioni al di fuori dei due depositi ufficiali di vaiolo.

L’inchiesta sul ritrovamento dei campioni pericolosi comunque è partita, la DSAT (Divisione di Selezionare gli Agenti e Tossine) in collaborazione con il Federal Bureau of Investigation, sta attivamente indagando sulla misteriosa storia, per stabilire come siano stati originariamente preparati e successivamente conservati in questo laboratorio della FDA di Bethesda (Maryland).

fonte: http://www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=1388

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