La trasmissione L’inchiesta linkata dal sito RaiNews24
Due bombe. Inizia così il nuovo anno a Mitrovica, in Kosovo.
E’ solo l’ultimo episodio di violenza in questo Paese che a febbraio festeggerà il primo anno d’indipendenza.
Le tensioni sono avvenuta nella città del nord del paese divisa storicamente tra serbi e albanesi.
Solo due mesi fa, altri due ordigni erano scoppiati invece a Pristina, la capitale nel sud del Paese. Obiettivo: l’International Civilian Office dell’Unione Europa. L’episodio è arrivato sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo per l’arresto di tre cittadini tedeschi, accusati dal Governo del Kosovo di essere spie e autori dell’attentato. Si è sfiorato l’incidente diplomatico prima che i tre fossero liberati.
In questo clima, a dicembre è iniziata EULEX, la più grande missione civile europea prevista per l’intero territorio del Kosovo e che è destinata ad aiutare i magistrati kosovari a riportare nel Paese lo Stato di diritto e porre fine, tra l’altro,
ai ripetuti e gravi episodi di violenza. Il più sanguinoso fu nel marzo 2004, quando disordini anti-serbi causarono 19 morti, 900 feriti e 4.000 profughi, oltre alla distruzione di 800 abitazioni e 35 edifici religiosi.
Nell’ultima esplosione di violenza, la notte tra il 2 e 3 gennaio 2009, una decina di persone sono rimaste ferite, compresi vigili del fuoco, una giornalista e un cameraman.
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