L’inchiesta – CHI HA PAURA DI GALILEO?

La trasmissione L’inchiesta linkata dal sito RaiNews24


Progetto Galileo

Sarà la riunone dei ministri dei trasporti Ue del 7 giugno il momento in cui si saprà chi in Europa ha paura di Galileo, uno dei progetti tecnologicamente più ambiziosi che l’Europa abbia mai intrapreso. Il progetto Galileo sarà costituito da 30 satelliti che dovrebbero rimpiazzare il GPS, il “Global Positioning Service” americano, nella radionavigazione satellitare.

Su un progetto così complesso non mancano i sospetti e le acccuse. Secondo Richard North, del Bruges Group, un think tank inglese, Galileo avrebbe segrete finalità militari “l’Europa ha costruito – dice North – una politica militare segreta senza il mandato per farlo. Se Galileo ha implicazioni militari, la Commissione mente e i politici europei mentono.”

Ma l’europarlamentare Giulietto Chiesa chiarisce a sua volta questo punto: “L’aspetto militare non va sottovalutato. Le recenti dichiarazioni del presidente Bush sul controllo dello spazio, è vero che si riferiscono ai satelliti militari, ma questi sono 30 satelliti che avranno un’importanza cruciale per qualunque sviluppo futuro.”

Il controllo dello spazio è senza dubbio un terreno di concorrenza. Marc Paoloni, giornalista di “La Tribune”, che segue da anni questo tema, ricostruisce le pressioni americane volte a ridurre la concorrenza in questo campo: “Gli Americani sono intervenuti, probabilmente, o sicuramente, sulla maggior parte dei governi in Europa per dire loro che Galileo è inutile. Hanno fatto pressioni sugli stati militarmente neutrali della Comunità dicendo che si sarebbero dotati di uno strumento che sarebbe servito come arma.”

Tra pressioni esterne e difficoltà organizzative, soprattutto nella ripartizione degli investimenti, Galileo ha rischiato in più di un’occasione l’impasse.

La nuova inchiesta di Rainews24 fa il punto sulle vicende che hanno condotto alla nuova fase che si appresta: quella che potrebbe vedere, come racconta Michele Cercone, Portavoce del Commissario ai Trasporti dell’Unione Europea, la costruzione dell’infrastruttura di Galileo “esclusivamente con denaro pubblico del bilancio comunitario”.

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