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17/11/2011 Realismo magico e tenerezza, voglia di sognare e rigore di stile … bravissima Mariana Kalacheva che tratteggia un mondo in cui è bellissimo rifugiarsi ogni tanto. Una poesia dolcissima che merita di essere vista e ascoltata.  

17/11/2011 Grande fascino, luce e tanto colore nelle immagini di Roman Garassuta, pittore russo -e si vede- nonostante il nome. Attinge al mito e ai quadri del passato con “sontuosa” intelligenza.

17/11/2011 L’arte che ispira altra arte: non è un tema nuovo nella pittura contemporanea, ma ogni autore la elabora a modo suo, con una punta di ironia, ma anche con momenti di bellezza allo stato puro. Ricardo Celma, coniuga entrambi i filoni, con grande armonia.  

17/11/2011 La cultura greca ha creato la cultura occidentale, poi ha attinto a sua volta dal resto d’Europa. Cosi’ anche Georgios Iakovidis, splendido pittore di fine Ottocento, che ha senz’altro appreso molto dai movimenti artistici della sua epoca. Pur guardando lontano i soggetti restano profondamente legati alla sua terra.  

  17/11/2011 Un’artista serba che riesce a non essere melensa, pur avendo tra i suoi soggetti preferiti bambini e fiori. C’è qualcosa di meditativo e di malinconico nelle sue rappresentazioni.  

  17/11/2011 Un mondo magico quello della Shlegel, pieno di colori e di mistero. Le figure sono stilizzate e le situazioni sembrano tratte da un libro di favole. Ve lo regalo per sognare un pò …  

16/11/2011 Brava Renata, che colora di passione i suoi quadri sempre in movimento. Che la sua passione sia il ballo si vede e anche le sue opere danzano ariose così come i grandi cappelli delle sue modelle.  

  16/11/2011 Sontuosi voli di fantasia di Igor Kamenev, con vesti che diventano laghi e città, cappelli che sono torri o addirittura tetti di palazzi moscoviti. Una creatività sfrenata e nel contempo estremamente elegante.  

16/11/2011 Surreali, molto surreali … stupendo pittore Steve. Fantasia e un pizzico di ironia, conditi da grande senso dello spazio e del colore.  

  16/11/2011 Una vaga atmosfera malinconica circonda le scene dipinte da Gregory Calibey, Realista e molto moderno, non va a caccia di “magia”, ma riprende la realtà di tutti i giorni con i suoi momenti di incomprensione, di tristezza, ma anche qualche istante di gioia.