Greenpeace ha pubblicato la nuova Eco-Guida ai prodotti tecnologici aggiornata al 30 settembre 2009.
I due criteri seguiti per l’elaborazione dell’Eco-guida riflettono le richieste della Campagna Inquinamento verso le aziende dell’elettronica, ovvero di:
* Eliminare le sostanze pericolose dai propri prodotti, fra cui tutti i ritardanti di fiamma bromurati, la plastica in PVC, gli ftalati, il berillio – incluso leghe e composti, e antimonio – incluso composti a base di antimonio.
* Adottare il principio di responsabilità del produttore, che richiede all’azienda la gestione finanziaria dei rifiuti elettronici e quindi l’onere del produttore di ritirare e riciclare i prodotti in disuso in tutti i paesi dove sono sul mercato.
Inoltre, viene assegnato punteggio anche in base all’uso o meno di plastica riciclata nei prodotti di consumo e al relativo impegno entro cui aumentarne il contenuto.
Può servire a poco, ma personalmente ritengo che in fase di acquisto, sono parametri che una persona dovrebbe comunque tenere in considerazione.
LA CLASSIFICA*:
1) Nokia (7,5/10) – resta al primo posto con un buon punteggio sull’eliminazione di sostanze tossiche, efficienza energetica e riciclaggio;
2) Samsung (6,9/10) – mantiene il secondo posto con un buon punteggio complessivo generale: sostiene un forte accordo globale per salvare il clima;
3) Sony Ericsson (6,5/10) – mantiene il terzo posto grazie all’impegno nell’eliminazione di sostanze tossiche e nell’efficienza energetica;
4) Philips (5,9/10) – è ben piazzata nell’eliminazione di sostanze tossiche e nell’efficienza, ma deve lavorare di più sul riciclaggio dei rifiuti elettronici;
5) Toshiba (5,7/10) – migliora leggermente il suo punteggio grazie a una migliore rendicontazione sui tassi di riciclaggio dei prodotti.
6) Motorola (5,3/10) – segna il passo rispetto a competitori come Nokia e Sony Ericcsson nell’eliminazione di sostanze tossiche e nell’efficienza;
7) Sharp (5,1/10) – deve migliorare sui criteri relativi allo smaltimento di rifiuti elettronici e nella rendicontazione dell’efficienza energetica;
8) Sony (5,1/10) – balza dal dodicesimo al ottavo posto con miglioramenti sulle politiche per sostanze chimiche e rifiuti elettronici;
9) Apple (4,9/10) – sale dall’undicesimo al nono posto e diventa il produttore di PC più progredito, rimuovendo le sostanze tossiche dai suoi prodotti. Può migliorare nella gestione dei rifiuti e sul versante dell’energia;
10) Panasonic (4,9/10) – resta al decimo posto: la maggior parte del punteggio è nel settore dell’energia, ma crolla sui criteri relativi ai rifiuti elettronici;
11) LG Electronics (4,7/10) – precipita a causa della penalità sul ritardo nell’eliminazione di sostanze tossiche;
12) Dell (4,7/10) – migliora il punteggio ma incassa una penalità per aver rimandato a data non definita gli impegni per l’eliminazione di sostanze tossiche;
13) Acer (4,5/10) – perde punti per i pochi prodotti che eccedono i nuovi standard di efficienza energetica (5 syelle); scarso anche nei criteri di riciclaggio di rifiuti elettronici;
14) HP (4,5/10) – resta al quattordicesimo posto ma perde il punto di penalità grazie alla recente immissione sul mercato del suo primo prodotto senza sostanze tossiche;
15) Microsoft (2,7/10) – migliora leggermente ma resta alla quindicesima posizione con scarso punteggio su rifiuti elettronici ed energia;
16) Fujitsu (2,7/10) – migliora leggermente ma deve fare meglio in tutti i settori;
17) Lenovo (2,5/10) – nessun miglioramento e mantiene la penalità per aver rimandato a data non definita gli impegni per l’eliminazione di sostanze tossiche;
18) Nintendo (1,4/10) – aumenta il punteggio ma resta ultima: le emissioni di gas serra continuano ad aumentare.
* A parità di punteggio, in classifica, i marchi che totalizzano più punti sui criteri chimici si posizionano prima: se un’azienda elimina le sostanze chimiche pericolose i suoi prodotti non diventeranno rifiuti tossici, quindi la gestione dei rifiuti diventa più semplice.
Qui trovate il documento ufficiale, oppure potete scaricarlo da qui