Sostanze cancerogene ancora in vendita

Alcune piccole attenzioni quotidiane possono essere utili per prevenire nel tempo conseguenze dannose per la nostra salute poiché è coscienza dei più che nelle nostre case, molto spesso, sono presenti oggetti e beni di ogni tipo che contengono sostanze che alla lunga possono risultare assai dannose per noi e per i nostri cari.

Così Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” porta all’attenzione delle amiche casalinghe e di qualsiasi cittadino che voglia dedicare un po’ di attenzione negli acquisti con finalità di prevenzione, un minidecalogo di accortezze che possono rivelarsi utili perché servirebbero ad eliminare dalla propria lista della spesa e quindi dalle proprie case alcune sostanze potenzialmente cancerogene o comunque dannose per la salute perché purtroppo in grado di causare allergie, asma, problemi al fegato, ai reni, al cervello e anche all’apparato riproduttivo.

Innanzitutto, va da sé che alcuni prodotti facilmente rintracciabili sugli scaffali dei supermercati contengono sostanze la cui esposizione prolungata secondo la scienza e la ricerca medica possono costituire fattori cancerogeni e tra queste formaldeide, nitrobenzene, cloruro di metilene, naftalina, sono solo qualche esempio. Quindi, come non ci stancheremo mai di ripetere, è sempre bene, per ogni acquisto consapevole, leggere le etichette e le composizioni di ogni prodotto ed iniziare a seguire alcune piccoli consigli che ci permettiamo di dare.

1. Evitare quindi deodoranti per l’ambiente che contengono naftalina e formaldeide. Meglio, per deodorare i nostri ambienti, quelli a base di zeolite o fragranze naturali da oli essenziali. Per le candele profumate o ornamentali, invece, bisognerebbe tenersi lontano da quelle alla paraffina aromatizzate artificialmente perché producono sostanze pericolose, fuliggine compresa. Sempre meglio quelle a base di cera d’api con stoppino in cotone.

2. Per gli amanti della pittura, della scultura, del decoupage o del bricolage bisogna stare sempre attenti ai prodotti che utilizziamo: colle, mastici epossidici, pitture acriliche, solventi e pennarelli indelebili contengono quasi sempre sostanze potenzialmente cancerogene che ci dovrebbero far sconsigliare, quindi l’esposizione ed il contatto: quindi se non se ne può proprio fare a meno perché non esistono prodotti naturali alternativi usare sempre mascherine e guanti.

3. Questo vale anche per le pitture e vernici utilizzate per tingere gli ambienti della casa: ne esistono oggigiorno di tipi che sono a basso contenuto di composti organici volatili (Voc), ed anche alcune che non ne hanno affatto. Costano un po’ di più, ma la salute viene sempre prima.

4. Anche i detergenti per tappeti e moquette possono nascondere sostanze nocive: ma anche in questo caso esistono prodotti a base di ingredienti naturali.

5. Quanto agli insetticidi inevitabili per chi possiede un animale in casa con tutte le conseguenze del caso tra cui zecche, pulci e pidocchi è sufficiente usare prodotti a base di lindano e ricordarsi di seguire le semplici regole su come, quando e dove utilizzarli.

6. Anche nell’acquisto degli abiti si può usare qualche accortezza specie se non compriamo quelli che possono essere puliti e smacchiati con il percloroetilene. Evitiamo quindi lavaggi a secco o se proprio non ne possiamo fare a meno, cerchiamo le lavanderie che utilizzano anidride carbonica liquida o detergenti a base di succo di agrumi.

7. Arriviamo alla cottura dei cibi: il microonde è stata una rivoluzione ormai insostituibile in quasi tutte le case: dovremmo essere consapevoli che è sempre meglio cucinare le varie pietanze in contenitori di ceramica o coccio. Ma purtroppo continuiamo ad assistere a di tutto: incominciamo a bandire la plastica anche per la cottura nel microonde.

E così via, la lista potrebbe allungarsi ad un’infinità di prodotti e comportamenti, ma per oggi incominciamo da queste piccole accortezze.

La Commissione Ue ha messo al bando sei sostanze chimiche reputate dannose per la salute e per l’ambiente: sono presenti in vernici, detergenti, tessuti, copertine di libri e interni delle automobili e dovranno essere ritirate dal mercato nel giro di tre-cinque anni, in tutti i 27 Stati membri (l’utilizzo sarà concesso solo previa autorizzazione per uso specifico).

Nello specifico le sostanze sono: il musk xylene viene impiegato come ingrediente ei detergenti, negli ammorbidenti, negli agenti smacchianti e nei deodoranti per la casa; il MDA (diamminodifenilmetano) è un agente indurente nelle resine per rivestimenti e nella fabbricazione di alcuni tipi di tubazioni; l’HBCDD (esabromociclododecano) è un ritardante di fiamma in pannelli isolanti nel settore delle costruzioni e nei veicoli a motore, utilizzato nelle applicazioni tessili come ignifugo, nei mobili imbottiti e nei tessuti delle automobili; il DEHP (etilesil ftalato) è plastificante che migliora la flessibilità in materiali utilizzati per molti prodotti per interni ed esterni, come pavimenti, coperture, fili, cavi e tubi; il BBP (ftalato benzilico butilico) è un plastificante per materiali utilizzati per la pavimentazione, per il rivestimento di pelle e tessuti, ma anche in adesivi, sigillanti, vernici e inchiostri per stampanti; e, infine, il DBP (ftalato di butilico), che si trova in plastificanti utilizzati nelle applicazioni dei polimeri interni ed esterni (come i pavimenti) e nei prodotti tessili avanzati. (da: Ecoseven e NuovoSoldo)

Leggi anche:

Covid: abbiamo imparato la lezione?

Un bilancio di questi martoriati anni...

“Fallimento Vaccinale?” – dott. Fabio Franchi

... le incongruenze dell'AIFA e dell'ISS in merito ai dati relativi ai decessi post vaccinazione mRNA.

Lascia un commento